Sfruttamento della prostituzione, indagato un 70enne cesenate

Tra i membri di una banda scovata dai carabinieri che nel lockdown forniva prestazioni sessuali di donne straniere

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Durante il lockdown organizzavano per i clienti incontri per prestazioni sessuali anche a domicilio in provincia di Bologna e a Ferrara, in estate accompagnavano le donne che facevano prostituire, lungo alcune strade e in camere di alberghi, anche tra Cesena e Cesenatico. I carabinieri della compagnia di Imola hanno fermato una banda, composta da cinque persone e guidata da un 44enne di origine serba.

Il gruppo faceva prostituire 5-6 donne, la maggior parte di origine romena, ma sono state coinvolte anche una ucraina e una cubana, ed era capace di guadagni che, ogni mese, secondo le stime dei carabinieri, potevano aggirarsi sui100mila euro. L’indagine è scattata nell’aprile 2020 dopo che un cliente di nazionalità romena a Medicina aveva raccontato ai carabinieri di avere concordato una prestazione sessuale con due ragazze per 150 euro, ma avendone solo 90, quando sono arrivate a casa sua, ha chiesto uno sconto.

Alla variazione del prezzo, il cliente era stato contattato dal 44enne che lo aveva minacciato di morte se non avesse versato la cifra stabilita. Dal tentativo di estorsione, sono scattati gli accertamenti che hanno consentito di scoprire i diversi membri della banda: oltre al 44enne, erano impegnati anche i suoi figli di 25 e 27 anni, la compagna di quest’ultimo di origine polacca anche lei di 27 anni e un 70enne cesenate, fino ai domiciliari.