Shpendi, l’infortunio e il record in sospeso

Il Cesena si prepara alla festa per la consegna del trofeo del girone, con l'attaccante Shpendi a caccia del record di gol nonostante un infortunio. L'attesa è carica di emozione e speranza per il giovane talento.

Shpendi, l’infortunio e il record in sospeso

Shpendi, l’infortunio e il record in sospeso

Si sta apparecchiando per la festa, perché in effetti domenica sarà una festa, col presidente della Lega Matteo Marani che scenderà in campo a consegnare al Cesena il trofeo dei vincitori del girone, con le coreografie che prepareranno i tifosi, con la Curva Mare esaurita e con l’ennesimo grande abbraccio della città alla sua squadra di calcio.

Non manca niente. O forse no.

Perché a una festa di gala tutti vogliono fare bella figura e per riuscirci al meglio, niente vale un exploit da fuoriclasse, che resti nella storia.

E’ a questo che sta probabilmente pensando Cristian Shpendi, il talentuoso attaccante bianconero che nel corso di una stagione super, ha fin qui collezionato 20 gol. Che sono tantissimi, ma che a dirla tutta sono due in meno di quelli timbrati dal recordman del Cavalluccio, Dario Hubner, arrivato a 22.

Nel caso del giovane Shpendi, è però particolarmente vero il detto che se la fortuna è bendata, il suo alter ego ci vede benissimo. In effetti Cristian è stato costretto a marcare visita negli ultimi due incontri a causa di un problema al ginocchio, che se non ci fosse stato, gli avrebbe potuto regalare decisamente più chance per mettere nel mirino il primato.

La beffa sui titoli di coda? Vedremo, perché ai titoli di coda non siamo ancora arrivati: restano 90 minuti. Cosa farà Shpendi domenica? Non ci sono bollettini medici o certificati ufficiali. Non c’è nemmeno il rischio del controllo a sorpresa del medico del lavoro. C’è un ragazzo, che ha tanto talento e ancora più determinazione, che farà di tutto per esserci, per poterci provare. Non dipenderà solo da lui, ovviamente. Ma nel caso in cui domenica qualcuno dovesse intravedere un numero 9 bianconero in campo, che gli dia una mano. La Curva Mare sa spingere come un treno e nelle occasioni speciali diventa pure un Frecciarossa. Domenica sarà un’occasione speciale, per tutti e per tanti motivi. Dovesse esserci anche il numero 9, una spinta in più non guasterebbe. Se la merita.

Luca Ravaglia