
Un intervento dei carabinieri nella zona del Cubo (repertorio)
Il 2025 dovrà essere l’anno della rinascita dell’area della stazione ferroviaria. Non è una promessa, ma un auspicio largamente condiviso dalla comunità cesenate, ormai quasi assuefatta a dover fare i conti con le criticità di uno dei luoghi simbolo della microcriminalità del territorio. Tema ovviamente non comune soltanto alla nostra città, ma che in questa fetta di Romagna è enfatizzato dal fatto che a ridosso di quell’area sorgono gli edifici che ospitano il liceo classico, il liceo linguistico e il liceo scientifico, oltre all’attuale facoltà di Psicologia, destinata però a trasferirsi nell’area del campus universitario nell’area ex Zuccherificio. Il 2025 è corrisponde in effetti a uno di quei passaggi storici perfettamente riconducibili all’adesso o mai più. La ragione sta nel fatto che nel corso del prossimo anno arriveranno a compimento la gran parte degli investimenti avviati nell’area e che valgono complessivamente oltre 11 milioni di euro. Cifra che arriva a 20 milioni se nel conto si inseriscono pure le opere previste per il restyling dell’edificio dell’ex Fricò e della facoltà di Psicologia, destinato a ospitare la nuova sede di Cesena Lab e del Centro per l’Impiego, oltre allo stabile della stazione ferroviaria. "Il primo passo – riepiloga il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Christian Castorri – riguarda la nuova autostazione, che sorgerà in viale Europa e in relazione alla quale i lavori sono nel vivo: la pensilina verrà ultimata a gennaio, mentre l’intero intervento terminerà a maggio. Nel frattempo stiamo lavorando anche in piazzale Karl Marx: il primo stralcio, che riguarda il parcheggio a fianco del Cubo sarà ultimato entro aprile, mentre quando l’autostazione verrà trasferita in viale Europa, in quell’ara inizierà la realizzazione di una sorta di piazza giardino, attrezzata". Castorri insiste sull’importanza di rendere ‘viva’ la zona: "Non è questione di realizzare un’area verde, ma di creare tutte le condizioni per il rilancio della zona".
A chiudere il cerchio c’è il cantiere ex-Fricò: "L’inizio lavori è con verbale del 21 ottobre e la durata prevista dal contratto è di 17 mesi. Attraverso la formula del ‘premio di accelerazione’ contiamo però anche in questo caso di ultimare l’opera entro il 31 dicembre". Il calendario non mente, il tempo rimasto è poco. Come la pazienza dei residenti, degli operatori commerciali, degli studenti e delle loro famiglie.