Stazione, scendono in campo gli street tutor

Allarme sicurezza nella zona: arriva un finanziamento di 150mila euro della Regione, sarà acquistato anche un automezzo dedicato

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di Luca Ravaglia

La Regione metterà a disposizione del Comune di Cesena 150mila euro per aumentare la sicurezza nella zona della stazione ferroviaria. I fondi, che aggiungono l’ennesimo contributo a un salvadanaio sempre più ricco (grazie soprattutto ai fondi ottenuti tramite il Pnrrr) rientrano nell’ambito del progetto ‘Città sicure’ che mira alla prevenzione della criminalità e del degrado urbano attraverso lo stanziamento di 2,6 milioni di euro messi a disponine appunto dalla Regione che verranno tradotti in 26 accordi nei vari territori da Piacenza a Rimini. La Provincia di Forlì Cesena è stata interessata soltanto dall’intervento che riguarda la stazione ferroviaria di Cesena: "Il progetto – si legge nella nota diffusa da Bologna - è finalizzato a un complessivo intervento di prevenzione integrata nell’area della stazione ferroviaria interessata da fenomeni di disordine urbano fisico e sociale. In particolare, è programmata la sperimentazione, in accordo con la Prefettura, della figura degli ‘street tutor’. Verranno inoltre sviluppate azioni di presidio sociale, con il coinvolgimento attivo di un’equipe di educatori di strada e l’apertura di uno spazio socio aggregativo dedicato a giovani e studenti. Si intende inoltre rafforzare le attività di animazione socio-aggregativa della zona, con il coinvolgimento di associazioni ed enti del terzo settore, pubblici esercizi e imprese del territorio. Infine, è previsto l’acquisto di un automezzo dedicato, in maniera coordinata, all’equipe dell’educativa di strada, agli street tutor, agli operatori del progetto giovani e ad altri soggetti coinvolti nelle progettualità dell’area stazione, così da favorire la valorizzazione del sistema integrato di sicurezza e prevenzione, la convivenza civile e l’inclusione sociale. Il costo totale del progetto è di 187.500 euro; la Regione assicura un contributo di 150.000 euro".

Torna dunque d’attualità il progetto degli operatori volti a vigilare sulla sicurezza, come quelli già presenti nei fine settimana in centro storico. In effetti fin da subito in città si era aperto un dibattito sull’opportunità di estendere un servizio analogo, magari allargando le fasce orarie, anche nella zona della stazione ferroviaria, che continua a restare uno dei punti più critici riguardo all’argomento sicurezza. Tanto che per esempio Fratelli d’Italia ha più volte chiesto la realizzazione in zona di un posto fisso di presidio delle forze dell’ordine. "Rinnoviamo anche quest’anno il nostro impegno sulle politiche per la sicurezza urbana- ha sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- affiancando il lavoro portato avanti quotidianamente da Istituzioni, magistratura, forze dell’ordine, polizie locali. I numeri del Ministero dell’Interno dimostrano un calo costante, negli anni, di fenomeni criminosi sul nostro territorio, ma l’impegno deve essere costante, in un dialogo continuo coi cittadini e i territori, lavorando assieme agli enti locali. E’ infatti importante anche la percezione di sicurezza delle persone, la convivenza civile e partecipata, soprattutto negli ambiti urbani e nei luoghi più frequentati, per questo intendiamo rafforzare il lavoro per una sicurezza di prossimità costruita insieme alla comunità".