Sui colli romagnoli con la Vespa

Il club di Cesena dopo oltre 50 anni ripropone il rally riservato alla mitica moto: sono 114 i partecipanti

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di Mariasole Picchi

A 72 anni dalla sua fondazione, il ’Vespa club Cesena’ ha deciso di far rivivere agli appassionati di Vespe l’Audax vespistico internazionale ’4^ rally terre di Romagna’, dopo l’ultimo tenutosi proprio nel 1970, data d’esordio del club. L’evento ha visto ieri la punzonatura dei motocicli e il briefing delle tappe. Oggi, invece, il tour di 250 km con partenza in Piazza Almerici alle 7.30 e con arrivo previsto nuovamente a Cesena nel pomeriggio. Il direttore sportivo ’Vespa club Cesena’, Marco Bettini, presenta la gara nei dettagli.

Bettini, in cosa consiste la punzonatura?

"La punzonatura è la marcatura di ogni mezzo con dei piombini, inoltre anche i piloti avranno un timbro così che nessuno possa essere in qualche modo sostituito".

Com’è nata l’idea di una gara di Vespe?

"L’idea ci è venuta due anni fa, in occasione del 50^ anniversario del Vespa club Cesena, ma il Covid non ha permesso l’organizzazione dell’evento fino ad adesso. Volevamo fare una rievocazione delle Vespe e finalmente ci siamo riusciti".

Come si struttura il percorso?

"Sono circa 250 km alla scoperta delle colline cesenati,forlivesi e riminesi. I piloti avranno modo di vedere alcuni tra i luoghi più suggestivi delle nostre zone, tra rocche, castelli e borghi pittoreschi. Lungo la strada ci saranno dei controlli timbro e orari, in cui dovranno passare sotto una fotocellula che rileva la velocità media di percorrenza. Il vincitore sarà quello che avrà mantenuto un’andatura il più vicino possibile ai 27 kmh, la velocità regolare stabilita".

Nell’iniziativa non mancherà l’enogastronomia, giusto?

"Abbiamo consegnato ieri ai piloti i pacchi con i prodotti tipici del territorio come salumi, formaggi, vini e creme spalmabili Babbi. Poi questa sera ci sarà l’aperitivo in Piazza Almerici e la cena di gala al teatro Verdi".

Ma, qual è il prototipo di amante della Vespa?

"Non c’è nel modo più assoluto. Nel club abbiamo dei ’54 e dei ’2005. Quella per la Vespa è una passione che si tramanda di generazione in generazione.

Cosa si aspetta da questa esperienza?

"Spero in una buona partecipazione da parte dei cittadini per vedere Vespe che non hanno mai visto e che forse non rivedranno più, infatti tra i 114 partecipanti, molti vengono dall’Olanda, Lussemburgo, Svezia, Germania e Austria, con mezzi davvero ricercati".