Tulips, nuovi capitali per crescere e fare acquisizioni

Migration

E’ in piena crescita Tulips, il supermercato online ‘di prossimità’ nato a Cesena e ora diffuso in Romagna e fino a Bologna. La società ha appena concluso un aumento di capitale che ha raccolto dagli investitori quattro milioni di euro. "Stiamo già lavorando – annuncia Enrico Martini, amministratore delegato di Tulips e co-fondatore della società con Mattia Mordenti - ad una nuova raccolta di capitali da 2 milioni di euro". Se il round precedente era finalizzato a investimenti, soprattutto in tecnologia, per potenziare e robotizzare i quattro dark store di Cesena, Rimini, Ravenna e Bologna, il nuovo capitale è destinato alle prime acquisizioni. Il forte rallentamento dei consumi ha colpito negli ultimi mesi di caro-energia tutto il settore della grande distribuzione online, che aveva beneficiato dei lockdown durante la pandemia. In difficoltà sono soprattutto alcune aziende giovani e di minori dimensioni.

"Stiamo guardando – afferma Enrico Martini – a realtà che possano integrarsi proficuamente nel nostro modello di business: in Emilia-Romagna, dove oggi siamo presenti, ma non solo".

Tulips si basa su ‘dark store’ di prossimità, veri e propri supermercati ma senza l’accesso del pubblico, e punta a offrire prodotti locali di qualità, con lavorazione di fresco e super fresco, consegnati in tre ore, con forte attenzione alla sostenibilità e all’ambiente. Il modello di business, basato su una filiera completamente integrata per gestire sia le merci che i clienti, garantisce una maggiore redditività. La società guidata da Enrico Martini ha chiuso il 2021 con 5 milioni di euro di fatturato (+84% sul 2020) e punta al raddoppio quest’anno. I clienti serviti nel 2021 sono stati 32.000, i prodotti consegnati circa 2 milioni con uno scontrino medio di 75 euro, in linea con l’online dei giganti della grande distribuzione in Italia. Quello che parte adesso è per Tulips il quarto round di raccolta di capitali. Prima di quello appena chiuso da 4 milioni di euro, la società aveva incassato 300 mila euro dal primo round tenutosi attraverso la piattaforma CrowdFundMe e successivamente 3 milioni dalla holding MTH di proprietà dell’imprenditore Gianluca Marchetti.