Una rete innovativa per pulire l’Adriatico

Ricercatori e pescatori si sono ritrovati al porto: l’obiettivo comune è quello di collaborare per un mare più pulito e sicuro

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Il porto di Cesenatico ha ospitato un importante ed interessante appuntamento, che vede i biologi, gli studiosi ed i ricercatori, lavorare assieme ai pescatori, con l’obiettivo di avere un mare Adriatico più pulito e sicuro, grazie proprio alla collaborazione delle persone che con il mare ci lavorano e lo vivono tutti i giorni. Cesenatico è coinvolta nel progetto europeo Resistance del programma Interreg Italia-Croazia, che consiste in un piano di cooperazione transfrontaliera cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, che è un esempio di collaborazione con lo scopo di trovare soluzioni comuni volte alla prosperità e alla crescita blu nell’area Adriatica. Una delle azioni più importanti del progetto è stato il Fishing for litter, la raccolta dei rifiuti marini ad opera dei pescherecci durante le attività di pesca. Oltre a ciò, è stato possibile svolgere una raccolta dati con relativa classificazione dei rifiuti e l’individuazione dei punti di raccolta tramite l’applicazione Ml-Repair, utilizzata dai pescatori durante le uscite in mare. Fra questi ci sono dei marinai cesenaticensi coinvolti dalla Cooperativa Mare di Cattolica, che sono Massimo Rossi del "Rimas", Andrea Tosi del "Calimero Sampa" e Massimiliano Subieschi dell’ "Azzurra I".

Al porto di Cesenatico sono intervenuti Francesca Barbieri dell’Università di Venezia ed Andrea Gugnali, biologo della Cooperativa Mare, per seguire lo sbarco a terra di rifiuti ed il relativo smaltimento da parte di una delle imbarcazioni. Sono stati poi gli stessi pescatori a raccontare le loro esperienze e a mostrare l’area adibita a punto di raccolta rifiuti marini con i relativi cassonetti. "In linea con questo progetto – dice Alice Pari della Fondazione Cetacea – stiamo sperimentando con alcuni pescherecci della marineria di Cesenatico, una rete innovativa, pensata per raccogliere esclusivamente rifiuti sui fondali marini. Questa sperimentazione rientra in un altro progetto Interreg Italia Croazia ancora in corso, il Marless, in collaborazione con i pescherecci "Rimas" e "Michela" del porto di Cesenatico. I rifiuti vengono raccolti in giornate diverse dalle normali attività di pesca, per poi essere catalogati dai biologi della Fondazione Cetacea e correttamente smaltiti". Dopo l’incontro a Cesenatico, i due progetti sono stati presentati assieme alle altre iniziative di Resistance, all’interno di un convegno dal titolo "Inquinamento costiero e marino correlato a pesca, attività interne e marittime", organizzato dalla Fondazione Cetacea al Palazzo del Turismo di Rimini, alla presenza di altre istituzioni coinvolte.

Giacomo Mascellani