"Utili Hera contro il caro bollette, inutile e facile populismo"

Il caro bollette è un tema che scotta. E la proposta lanciata dalla Uil di utilizzare gli utili che Hera distribuisce ai Comuni per aiutare le famiglie continua a tenere banco. "Come alleviare le tariffe energetiche a chi ha più difficoltà è il tema di massima attualità e la Uil ha il merito di porlo all’attenzione ma la politica deve fare attenzione a non cadere nel facile populismo – attacca il segretario del Pri, Romano Fabbri – Le scelte a macchia di leopardo e su singole aziende erogatrici prese a caso senza tenere conto del posto che occupano nella filiera dei costi di acquisto prezzi ricaricati per la vendita dell’energia e conseguenti posizionamenti nella classifica degli utili è puro populismo. La palla è in mano al governo che dovrà fare una scelta. A nostro parere dovrebbe sostenere i redditi e i consumi delle famiglie e delle imprese che soffrono di più. La grande scelta è se una parte di questo sostegno debba essere finanziata con l’aumento dei disavanzi o da aumenti delle tasse per coloro che stanno meglio. Ciò potrebbe assumere la forma di tasse più elevate sui redditi più alti o su industrie e imprese altamente redditizie nonostante lo shock energetico. Credere di risolvere o anche solo alleviare il problema di famiglie e imprese attingendo agli utili di Hera è un concetto orecchiabile ma non risolve nulla e aggiunge problemi a quelli già sul tappeto".