Amadori fa largo ai giovani con 53 tirocini formativi

Giovani disoccupati inseriti in azienda grazie a un programma europeo

Un reparto dell’azienda avicola

Un reparto dell’azienda avicola

Cesena, 8 novembre 2014 – L’Azienda Amadori apre le porte a 53 giovani disoccupati tra i 18 e i 24 anni che muoveranno così i primi passi nel mondo del lavoro attraverso il programma ‘Garanzia Giovani’. Si tratta di un’iniziativa, coordinata dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Emilia Romagna, attivata grazie ai fondi europei finalizzati proprio all’inserimento lavorativo dei giovani. Amadori è tra le prime aziende in Italia è partire con questo tipo d’esperienza.

Il progetto, realizzato con il supporto dell’ente di formazione I.r.e.coop Emilia Romagna e i Centri per l’Impiego di Forlì e Cesena, prevede un tirocinio formativo remunerato di sei mesi per giovani che non studiano e non lavorano. I tirocinanti, che saranno inseriti in varie aree aziendali (dalle linee produttive alle spedizioni, dalle manutenzioni agli uffici dedicati alla sicurezza dei lavoratori), saranno affiancati da un tutor aziendale e svolgeranno sia formazione teorica in aula, sia operativa in reparto.

Su un totale di 53 giovani che stanno cominciando il loro tirocinio in questi giorni presso i due stabilimenti Amadori in Romagna, a Cesena e a Santa Sofia, 24 sono donne e 19 sono i ragazzi di origine straniera.

I giovani riceveranno un compenso mensile di 450 euro (un terzo a carico dell’azienda).

«Garanzia Giovani è un progetto molto importante, in particolare se si considerano i dati allarmanti relativi all’occupazione in Italia: secondo i dati Istat un giovane su 4 sotto i 29 anni non studia e non lavora, e rientra quindi nella categoria ‘Neet’ (Not in Education, Employment or Training) – dice Paolo Pampanini, direttore del personale Amadori – Con il suo contributo Amadori, azienda specialista nel settore avicolo, con oltre 1,3 miliardi di fatturato nel 2013 e oltre 7.200 collaboratori in tutta Italia, può davvero rappresentare una risposta concreta per i tanti giovani in cerca di occupazione». L’iniziativa fa seguito a un altro progetto di inserimento lavorativo – ‘Botteghe di mestiere’ – concluso nei mesi scorsi con otto assunti su un totale di venti giovani che hanno svolto tirocini in azienda.