Il Macfrut conclude con la solidarietà

Grande successo di pubblico per l’asta di beneficenza per lo Ior con madrina d’eccezione Josefa Idem

Josefa Idem

Josefa Idem

Cesena, 24 settembre 2014 - L’edizione 2014 del Macfrut si è chiusa con grande successo di pubblico e di solidarietà, in tantissimi  hanno, infatti, partecipato all’asta di beneficenza in favore dei progetti di ricerca oncologica dello IOR, promossa da Bestack - consorzio nazionale con sede a Forlì dei produttori di imballaggi in cartone ondulato  per ortofrutta – e con la campionessa olimpionica ed on. Senatrice Josefa Idem testimonial dell’iniziativa.

Sono andati all’asta trentasei sedute di design, colorate, ecologiche ed eco-chic, personalizzate ognuna con un graffito d’autore, insieme a queste nove tavolini, un bancone, e una libreria, pezzi unici decorati a mano e personalizzati, per un ricavato totale di 2.865 euro, interamente devoluto all’Istituto Oncologico Romagnolo per finanziare i suoi progetti di ricerca. 

L’iniziativa ha avuto un battitore d’asta d’eccezione, il cavaliere Paolo Bruni, presidente del CSO - Centro Servizi Ortofrutticoli, che con verve da anchorman ha mantenuto alta l’attenzione del pubblico, spalleggiato dalla simpatia di Sauro Angelini, direttore di Agrilinea, che ha dedicato all’asta uno speciale talk show che andrà in onda prossimamente, dal titolo “Ortofrutta, sport e salute” al quale ha partecipato anche la Idem. All’asta hanno partecipato attente anche numerose aziende e realtà dell’universo ortofrutticolo locale e nazionale, che si sono impegnate a dare il proprio contributo alla causa solidale a favore dello Ior acquistando parte gli arredi messi all’asta: si ringraziano in particolare Apofruit Italia, Orogel, Graziani, Fruit Imprese, Italia Ortofrutta Unione Nazionale, CSO, Finser Packaging e Gifco. Prima dell’inizio dell’asta, la dott.ssa Lucia Bedei, Medico oncologo, impegnata nel reparto di Prevenzione dell’Ospedale di Forlì, ha spiegato ai presenti l’importanza dei corretti stili di vita per difendersi dal cancro: "Negli ultimi decenni abbiamo potuto assistere ad un progressivo aumento dell'aspettativa di vita nei paesi occidentali, nonostante l'evidente incremento delle patologie cronico-degenerative, tra cui i tumori maligni oggi rappresentano la seconda causa di morte dopo le malattie cardio-circolatorie. D'altra parte è sempre più dettagliata e approfondita la conoscenza dei processi biologici che conducono alla nascita del cancro, i dati dimostrano come l’ambiente e le abitudini di vita sono responsabili dell’insorgenza di oltre il 90% dei tumori. 

Per questo è importante combattere il cancro a tavola: nelle diete di ognuno di noi non devono mai mancare i vegetali, in particolare le varietà di stagione e la frutta secca, ricca di omega-3, proteine e calcio. Bisogna prestare attenzione ad alimenti ad alta densità calorica, in particolare se presentano eccessi di zuccheri e grassi saturi, bisogna evitare di mangiare cibi bruciati e prestare attenzione alle carni grasse di animale che molto spesso presentano sostanze cancerogene. Le scelte personali, dipendenti dalla volontà del singolo individuo e motivate dal "sapere" possono giocare un ruolo determinante per la salute di ognuno di noi, sia riducendo la possibilità di ammalarsi che di riammalarsi, e in questo progetto di vita la semplicità dell'informazione può diventare un'occasione per stare meglio.”

Anche senatrice Josefa Idem, campionessa olimpionica di canoa, ha portato ai presenti la sua testimonianza su come lo sport sia molto importante per combattere i tumori: l’Organizzazione Mondiale della Sanità da sempre sostiene che uno stile di vita non sedentario è, infatti, fondamentale nella prevenzione di molteplici patologie e che la pratica di un’attività sportiva o motoria ha effetti positivi sul benessere dell’individuo. Bastano 30 minuti al giorno di attività fisica moderata - corrispondenti più o meno a 10 mila passi - per ottenere benefici per la salute.