Stangata bollette, alimentari e auto: mille euro in più a famiglia

Le stime di Federconsumatori per l’anno appena iniziato: sempre più caro il carrello della spesa, balzo in avanti anche per le tariffe energetiche e per i prezzi delle assicurazioni

Caro vita: stangata per alimentari e auto

Caro vita: stangata per alimentari e auto

Cesena, 6 gennaio 2024 – Si ricomincia da dove avevamo finito. Dopo un 2023 di rincari ci aspetta un 2024 di rincari. L’osservatorio di Federconsumatori non lascia molto all’immaginazione disegnando gli aumenti dei prezzi nei vari settori. Si tratta di rincari non paragonabili alle stangate che le famiglie hanno vissuto tra il 2022 e l’anno che sta per concludersi. La frenata dell’inflazione si vedrà, ma prodotti e servizi continueranno a salire accumulando il prossimo anno una maggior spesa per le famiglie di circa mille euro, per l’esattezza 1.011.

Partiamo da luce e gas. Se i primi tre mesi dovrebbero vedere un ridimensionamento delle tariffe dell’energia elettrica, secondo Federconsumatori il combinato dei prezzi di luce e gas continuerà comunque a salire e questo non solo per l’aumento della materia prima. "In generale l’andamento al rialzo verrà trainato, ancora una volta, dall’aumento dei prezzi dei beni energetici, che crescono ancora, soprattutto sulla spinta del gas, anche alla luce dell’eliminazione dello sconto sull’Iva e sugli oneri di sistema, nonché a causa del passaggio al mercato libero, dove le tariffe sono mediamente più care di quelle fino ad oggi garantite sul mercato tutelato".

Se le bollette energetiche dovrebbero erodere ulteriori 158 euro rispetto al 2023, con un aumento del 6,90%, la voce che ancora una volta peserà di più sulle tasche delle famiglie, dice Federconsumatori, sarà quella alimentare. In 12 mesi 355 euro in più. Il caro prezzi continuerà a colpire sui beni alimentari, dove per le famiglie diviene difficile e a volte impossibile tagliare la spesa.

"La stangata in arrivo con il nuovo anno si abbatterà su una situazione già duramente compromessa da questi anni di rincari e di rinunce: per tale ragione si rende sempre più urgente un impegno più mirato e incisivo da parte del Governo sulle misure di sostegno alle famiglie e ai meno abbienti e sulla lotta alle crescenti disuguaglianze". Altro settore dove sono attesi rincari è quello delle assicurazioni auto. Ancora una volta l‘associazione dei consumatori rileva in questo ambito la crescita delle tariffe per un 5%. Sarà una crescita complessiva che riguarderà anche i trasporti e la ristorazione arrivando a prevedere aumenti anche nelle imposte locali.

Ma per Federconsumatori ci sono gli strumenti per ridurre del 50% la nuova stangata. "È necessario, prima di tutto, non abbassare la guardia sul fronte dell’energia, evitando di fare i deleteri passi indietro sui bonus sociali e sullo sconto Iva, che invece il Governo ha fatto, ripristinandoli. E serve creare un fondo contro la povertà energetica. È importante, inoltre, attuare una rimodulazione delle aliquote Iva sui generi di largo consumo, accompagnandola con misure sanzionatorie di controllo, che consentirebbe alle famiglie di risparmiare oltre 531,57 euro annui". Per finanziare i bonus, "servirebbe un serio piano di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, una adeguata tassazione degli extraprofitti e un aumento della tassazione sulle transazioni finanziarie".