Cesena, Technogym traina l’export di benessere

La nostra provincia al secondo posto in Italia nel settore cultura e tempo libero

Technogym traina l’export di benessere

Technogym traina l’export di benessere

Cesena, 3 novembre 2018 - La produzioni italiane relative alla cultura, al tempo libero e allo sport generano un export che vale 3 miliardi di euro all’anno. E se Milano guida la classifica con un ottavo del totale nazionale (171 milioni di euro) - ecco la sorpresa - al secondo posto si posiziona saldamente la provincia di Forlì-Cesena con 168 milioni.

Ma non è la cultura (che comprende prodotti editoriali, biblioteche, prodotti musicali e fotografici, attività cinematografiche e televisive) la voce predominante. E’ la Technogym, con la sua produzione di attrezzature e tecnologie per il fitness e la sua attiva nel più ampio settore del wellness, la motrice del successo della nostra provincia.

Un successo tutto cesenate, dunque, che conferma la posizione leader dell’azienda fondata da Nerio Alessandri. Del resto, con fatturato che nel 2017 ha consolidato ricavi pari a 598 milioni di euro (in crescita del 7,7 per cento rispetto al 2017) e un export che vola tra un più 30 per cento in Cina ed un più 20 per cento negli Sati Uniti, ben si comprende l’ottima collocazione della nostra area nel relativo export italiano.

La presenza di Technogym poi ha stimolato l’attività locale, che comunque guarda all’estero sia per una parte della produzione che per il collocamento dei prodotti, di altre realtà imprenditoriali del settore. Come la Sidea, una partecipata Technogym con sede a Gambettola, che produce forniture professionali per sollevamento pesi, fitness, allenamento funzionale, pilates, yoga, attività olistiche, benessere, personal training.

Si muove nel medesimo settore, e contribuisce al peso dell’export della nostra provincia benché in minima parte, anche la Tecnocomponent, un’azienda con stabilimenti produttivi a Pievesestina che ha diversificato tra componenti per lo sport che già hanno un loro mercato all’estero (step per aerobica, cavigliere, manubri, panche, elastici, tappeti elastici e decine di altri accessori per il fitness) ed editoria.

«La nostra è una produzione tutta italiana, che sta sul mercato con i marchio Kwell - puntualizza con orgoglio Luca Bettini, fondatore e titolare della Tecnocomponent - e si rivolge prevalentemente alle palestre per l’allenamento funzionale». Il gruppo di Bettini è presente anche con l’export di libri attraverso un’azienda che si chiama Mun, partecipata dalla Rusconi, con sede a Santarcangelo, che esporta in tutto il mondo libri per ragazzi.