Romagna mia come inno del cuore ’Uniti risorgeremo in fretta’

Entusiasmo del pubblico che ha ringraziato i tifosi di tutta Italia per il sostegno e la solidarietà durante la tragica alluvione.

La sofferenza era largamente preventivata, la qualificazione auspicata, ma per nulla scontata. Alla fine a saltare e ballare sotto la curva sono stati i giocatori bianconeri sulle note di ’Romagna Mia’ cantata dal popolo del cavalluccio anche prima della gara. Gioia infinita esplosa al termine di una partita che non ha tradito le attese soprattutto come agonismo.

Cornice di pubblico da altre categorie,13106 gli spettatori in tutto, con di fronte due curve che meriterebbero minimo la cadetteria: quasi 1100 i supporter biancorossi giunti da Vicenza e che hanno duellato a suon di cori con una curva bianconera senza spazi vuoti per un ’Orogel Stadium Manuzzi’ tornato a splendere di notte come ai vecchi tempi.

’Uniti risorgeremo’ è il grido di battaglia della ’Mare’ impresso nel mega striscione srotolato all’ingresso in campo delle squadre poi sostegno continuo ed incondizionato per tutti i 96 interminabili minuti di gara. In tribuna tanti volti noti del mondo della pedata, dal ds della Reggina Massimo Taibi al tecnico Alessandro Calori poi ancora, tra gli altri, gli ex ds bianconeri Moreno Zebi e Alfio Pelliccioni, Davide Ssucci, Salvatore Bagni ed anche il tecnico della Fermana Stefano Protti.

Spazio anche al ringraziamento speciale dei ragazzi della curva (foto) a tutto il mondo ultrà per la solidarietà e l’aiuto concreto dato alla città in occasione della recente alluvione e poi anche un ‘non molleremo mai...siamo romagnoli’ scritto a caratteri cubitali che ha ricordato a tutti quanti di che pasta è fatta la gente da queste parti. Festa grande alla fine, dicevamo, ma con il pensiero già rivolto alla prossima sfida di domenica contro il Lecco. Infatti se c’è una certezza in questi play off è che il rilassarsi non è contemplato e la prossima fatica è già dietro l’angolo.

Andrea Baraghini