"Aumentare le strutture sportive, in città una sede della scherma"

Una riflessione uscita nell’ultimo convegno: pandemia, caro bollette e guerra le altre difficoltà

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"Lo sport? La pandemia, la guerra e il caro bollette lo stanno mettendo a dura prova, ma le attività non devono fermarsi. Anzi, che aumentino le strutture: Civitanova, ad esempio, ospiti una sede anche per la scherma". Spunti di riflessione, questi, usciti nel convegno organizzato nell’ambito di ‘Sport live-il festival dello sport marchigiano’. Nella palazzina sud del Lido Cluana presenti i campioni Tommaso Marini (scherma) e Assunta Legnante (getto del peso), il consigliere Fiap Walter Magnifico e il presidente della ‘Victoria Libertas Pesaro’ Ario Costa. Ha moderato il presidente di Ussi Marche, Andrea Carloni. Ad assistere, ma anche a parlare e raccontare, i giovanissimi delle società di pallacanestro Feba e Virtus Civitanova. Si è discusso di ‘sport prima e dopo la pandemia’ e non sono mancati i vari campanelli d’allarme: come la preoccupazione per il caro bollette e la mancanze di impianti sportivi, con l’esempio di Civitanova dove, a parer degli intervenuti, urge una sede per lo scherma, ancora del tutto assente in città. Quanto alla pandemia, i campioni Legnante e Marini hanno raccontato aneddoti e storie sui loro allenamenti durante il lockdown. "E voi come vi siete allenati?", hanno chiesto ai giovani ragazzi del basket, con il quale c’è stata una bella interazione culminata nei selfie finali. Fari puntanti sul problema dell’educazione fisica a scuola.

f. r.