Studia psicologia all’università di Chieti e qualche giorno fa ha pensato di partecipare con amici ad una festa a Pescara, con bagno notturno, che di questi tempi è quanto mai benedetto. Non pensava, però, che qualcuno era in agguato con ben altri intenti. È successo a Carlo Perugini, 23 anni, uno dei figli di Alfredo, politico molto noto a Civitanova, ove in passato ha ricoperto la carica di assessore. Carlo aveva raggiunto il lido pescarese a bordo di una Panda, ha parcheggiato l’auto, ha lasciato sotto l’ombrellone gli indumenti e via in acqua per il bagno ristoratore. La sorpresa al suo ritorno, quando sul luogo ha trovato solo la maglietta.
Qualcuno, in sostanza, aveva seguito le sue mosse e approfittando della momentanea assenza, si è appropriato dei suoi pantaloni in tasca ai quali aveva lasciato il borsello. Dentro c’erano pochi spiccioli ma allo stesso tempo c’erano pure tutti i documenti personali, il cellulare e purtroppo anche le chiavi dell’auto. Una serata di festa con brutta sorpresa finale, quindi, risultata ancor più brutta quando ha raggiunto la sua Panda che aveva chiusa a chiave. Visti inutili i tentativi di aprirla, non gli è restato che chiamare il carro attrezzi. E pagare. L’aspetto singolare della vicenda, è che il mariuolo ha scelto di svuotare i suoi pantaloni, ignorando del tutto la borsetta che un’amica aveva lasciato lì accanto.
E dentro pare ci fossero pure dei bei soldini. Sospetti? Qualcuno avrebbe visto un uomo di colore allontanarsi furtivamente dall’ombrellone. Se di colore lo fosse per la pelle o perché era notte, non si sa. Fatto sta che Carlo ha dovuto avviare l’iter per rifare patente, carta di identità e altro. Sparito anche il cellulare, introvabili naturalmente anche le chiavi dell’auto. L’ignoto, infatti, non ha avuto neanche l’accortezza di far trovare quanto era per sé superfluo, ma al tempo stesso molto prezioso per il ragazzo. Una brutta esperienza ma si sa, nella vita purtroppo succede anche questo.
g. f.