Basket, Severini debutta in Nazionale. "Grande orgoglio per la città"

Il sindaco Tartabini: "Prestazione decisiva,. Luca si è fatto valere"

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Dai campi di periferia è arrivato a vestire la maglia della nazionale italiana di basket, mettendo la sua preziosa firma nella qualificazione degli azzurri al prossimo mondiale. Grande orgoglio in città per il cestista portopotentino Luca Severini, 26 anni, in forza al Derthona Basket, in serie A, che venerdì ha debuttato nel suo primo match ufficiale con l’Italbasket, a Pesaro, contro la Spagna, campione d’Europa. Malgrado la sconfitta arrivata all’overtime, Severini è stato uno dei migliori del team azzurro, totalizzando lo score di 8 punti e tre rimbalzi. Ma il gigante buono (204 centimetri per 95 chili) si è rifatto lunedì, a Tbilisi, nella partita che l’Italia ha vinto per 85 a 84 contro Georgia. Una vittoria importantissima che ha regalato agli azzurri l’accesso ai mondiali. Pure qui, l’ala-pivot di Porto Potenza è stato tra i migliori. Inutile dire che le sue gesta non sono passate inosservate in città. Ad applaudirlo è stata il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, con un post Facebook. "Venerdì, a Pesaro, il nostro concittadino Luca Severini è sceso in campo vestendo i panni della nazionale italiana di basket contro la Spagna – ha scritto la Tartabini –. Lunedì la sua prestazione è stata decisiva nella partita contro la Georgia. Un altro grandissimo orgoglio sportivo per Potenza Picena. Complimenti a Luca, che si è saputo davvero far valere, e in bocca al lupo per le sue prossime importanti sfide". D’altronde, la sua carriera era iniziata da bambino proprio a Porto Potenza, con la Sacrata Basket, prima di essere notato e passare – ancora giovanissimo – alla Virtus Civitanova (in serie B), e poi alla Virtus Siena. Questo, fino ad arrivare al debutto in serie A avvenuto nella stagione 2014-2015 con il Pistoia Basket, fino a proseguire con le casacche della Junior Casale, dell’Universo Treviso e infine della Derthona Basket. Il segreto del suo successo? Tenacia e sudore. Era marzo 2020 quando fu il primo cestista, in serie A2, risultato positivo al Covid, tanto da essere ricoverato all’ospedale di Novi Ligure, in Piemonte. Ma, come aveva sempre fatto, si era rialzato e ora il bello è appena cominciato.

Giorgio Giannaccini