Capponi in pole per il ruolo di vicesindaco

Tra pochi giorni Ciarapica farà chiarezza sugli incarichi. Intanto Vince Civitanova avrebbe presentato delle condizioni categoriche al primo cittadino

Migration

di Giuliano Forani

Il sindaco Ciarapica ha sentito tutti i rappresentanti di liste e partiti che hanno contribuito al suo successo elettorale, adesso ci sarà una pausa di riflessione e quindi si trarranno le conclusioni. Succederà tra una decina di giorni, forse, quando Ciarapica farà rientro in città dopo le vacanze che trscorrerà nel Cilento. Intanto s’è fatta un’ idea delle pretese delle forze alleate, le quali, com’è usuale, chiedono sempre qualcosa di più per trarre anche in termini di posti, il massimo dei benefici. Insomma, è il momento dell’applicazione del cosiddetto "manuale Cencelli", di cui si parla sempre con molta ironia ma che resta pur sempre il metodo più diffuso per scontentare il meno possibile.

Da quel poco che traspare dalle prime indicazioni, molte cose dovrebbero cambiare, non solo nella distribuzione degli incarichi, ma anche per quanto riguarda le deleghe. Sottolineamo che nulla è ufficiale di quel che si dice e scrive, che il sindaco non scuce una parola neanche sotto tortura, e che la stessa cosa fanno i delegati dei partiti e delle liste che hanno partecipato ai colloqui.

Ed allora ci affidiamo alle solite voci, che pure contano qualcosa. Innanzitutto Fratelli d’Italia. E’ il primo partito del centrodestra, arroga a sé il ruolo trainante nella competizione elettorale ed ora presenta il conto: tre assessori e non se ne parli più. Di certo ci sarebbe il nome di Barbara Capponi che ha riportato un ottimo successo elettorale e alla quale sarebbe dato anche l’incarico di vicesindaco.

La richiesta, se andasse in porto, comporterebbe la rinuncia alla presidenza dell’ Atac, la quale fa gola a Vince Civitanova, una lista storica che ha portato tre consiglieri in consiglio comunale. Una presidenza prestigiosa, quindi, ma anche delega assessorile che andrebbe a Roberta Belletti. Come alternativa, Vince chiederebbe un assessorato e la presidenza del Consiglio. La quale, però, vede sempre come maggior competitor Claudio Morresi, consigliere di Forza Italia e vicepresidente della Provincia. A Forza Italia, però, pare non basti la presidenza del Consiglio e vorrebbe anche un assessore. Il tutto a spese di Civitanova Unica.

Tale lista, secondo Forza Italia, può vantare il ruolo guida dell’esecutivo grazie a Ciarapica, che pur essendo vice coordinatore del partito di Berlusconi, ha prestato firma e immagine a Civitanova Unica. Per gli azzurri non è un particolare di poco conto ed allora vorrebbe aprire la strada in giunta al consigliere Piero Croia. Chi invece è in una botte di ferro è l’assessore uscente Giuseppe Cognigni, della Lega. A meno che il suo partito non opti per una turnazione con Fabiola Polverini. Ed infine un particolare di non poco conto. Vince Civitanova avrebbe presentato delle condizioni categoriche al sindaco. Oltre a una corretta e motivata attribuzione delle cariche, chiede massima disciplina e rispetto dei ruoli e delle decisioni assunte in maggioranza. Insomma, vietato andare a ruota libera, e se così non fosse, la lista minaccia la revoca della fiducia.