Casa occupata e litigate continue: coppia cacciata

I fidanzati si erano sistemati in un’abitazione ma le sfuriate hanno allarmato i condomini. Decisive le forze dell’ordine

L’amore non è bello se non è litigarello. Peccato che dopo una serie di litigi domestici, due fidanzati sono stati cacciati dall’appartamento dove vivevano, perché avevano esasperato i residenti di quel condominio e, soprattutto, si erano insediati là dentro all’insaputa della proprietaria di casa. La vicenda, avvenuta a Porto Recanati, risale ai giorni scorsi. Una coppia di fidanzati, lei quarantenne dell’est Europa e lui un italiano di cinquant’anni, da qualche tempo si erano sistemati in un’abitazione di via Vivaldi, a Scossicci. Così, martedì sera, i carabinieri sono intervenuti lì, dopo essere stati allertati dagli inquilini del condominio. La donna, fuori di sé, aveva cominciato a litigare furiosamente in casa col compagno, gridando e spaccando dei piatti. Non solo: ancora più furibonda è stata la sua uscita dall’appartamento perché con un pennarello ha scritto frasi senza senso, a caratteri cubitali, sulla porta di ingresso. Quindi sono arrivati i militari e anche l’ambulanza del 118, per placare le ire della donna. Ma la situazione si è ripetuta anche il giorno dopo. Nel pomeriggio, i due fidanzati hanno ripreso a litigare, in modo acceso, dentro casa. Dopodiché, però, entrambi sono rimasti chiusi fuori dall’abitazione. A quel punto sono stati chiamati i vigili del fuoco di Civitanova, per aprire la porta. Tuttavia, ai pompieri, non risultava che quell’appartamento fosse loro, e sono state chiamate due pattuglie della polizia locale e anche un’altra dei carabinieri per fare ulteriori verifiche. Da una parte le forze dell’ordine hanno fatto riappacificare la coppia, dall’altra hanno chiamato la vera proprietaria dell’abitazione (una donna residente fuori città), che è poi arrivata sul posto. Lei ha allora riferito che non conosceva quei due, e non sapeva nemmeno che dimorassero nella sua casa. Perciò, la coppia di fidanzati è stata invitata a fare le valigie e sloggiare, anche perché le loro intemperanze avevano esasperato in pochi giorni i condomini del palazzo.

Giorgio Giannaccini