Civitanova, siringhe e bivacchi. Quei parchi da horror

Viaggio nei luoghi del degrado, dalla Cecchetti alla pista ciclabile sul fiume Chienti

Degrado a Civitanova, una panchina danneggiata (Foto De Marco)

Degrado a Civitanova, una panchina danneggiata (Foto De Marco)

Civitanova Marche (Macerata), 28 febbraio 2019 - La prima segnalazione risale all’inizio del mese, quando al parco Cecchetti scovammo diverse siringhe (usate) abbandonate vicino ai giochi per i bambini. Il nostro viaggio nei parchi della città racconta situazioni molto simili. Partendo proprio da quello stesso parco Cecchetti, dove in un cartone di fronte al parcheggio dell’edicio dell’Inps sono gettate diverse bottiglie e lattine di birra, e rimasugli di bivacchi si trovano anche nei paraggi. Il luogo è male frequentato e spesso sotto la lente delle forze dell’ordine, che da quelle parti eseguono dei controlli. La zona dove si trovavano le siringhe al momento è sbarrata per dei lavori. Qui, infatti, si sta realizzando un’area di sgambamento per i cani. Speriamo sia l’occasione per fare vivere (bene) questo grande polmone verde della città, allontanando balordi. Ma le siringhe ci sono eccome: stavolta le abbiamo trovate in pieno centro, a ridosso del primo dei parchi giochi sul lungomare sud, di fianco al varco sul mare. Sono poco distanti dagli scivoli e dalle altalene, nel vecchio edificio che decenni fa ospitava bagni pubblici. Lì dietro ce ne sono tre (una è in frantumi).

Il tanfo è forte e c’è ogni tipo di sporcizia e schifezza. Ma un’altra zona da tenere sott’occhio è quella tra via Guerrazzi e via Boiardo, un luogo frequentato dai residenti di San Marone. Qui c’è un grande gioco per i bambini in legno, che era stato anche dato alle fiamme nel 2014 e ora presenta alcune corde rotte. C’è chi racconta di avere visto bivacchi e nascosto tra le travi ieri c’era un cucchiaio in parte annerito. Ciò fa pensare che potrebbe essere stato utilizzato per preparare una dose. Da una zona di degrado all’altra, c’è da segnalare lo stato della pista ciclabile del fiume Chienti, dove un palo dell’illuminazione è stato abbattuto (forse dal vento) e staccionate e panchine andrebbero sistemate. Su una panchina ci sono delle viti appuntite a vista; lo stesso nei paraggi della chiesa di San Gabriele.

Di fronte alla piazzetta ci sono i resti di una staccionata con tanto di chiodi, vicino alle altalene, mentre sulla collinetta sopra il campetto da calcio, ecco quel che resta del tetto di un gazebo che era stato demolito mesi fa. Pure qui servirebbero più cura, pulizia.

C'è anche un campo di bocce in questa zona, ma è messo molto male, praticamente inutilizzabile. Una questione simile riguarda anche il quartiere di Santa Maria Apparente, dove ci sono due parchi poco distanti tra loro. Quello nuovo, che si trova in via Crivelli, è grande e curato, mentre c’è un piccolo spazio di fianco alla chiesa, che un tempo pullulava di bambini. Ora restano solamente panchine (alcune rotte) utilizzate da ragazzetti per bighellonare, e un vecchio gioco di legno che sembra avere vissuto momenti migliori. E che senso ha lasciare tutto così?