Giunta, Fratelli d’Italia rivendica più spazio: "Noi decisivi, se ne tenga conto per le deleghe"

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di Giuliano Forani

Per la Giunta è il momento della riflessione. Al ritorno dalle vacanze del sindaco Ciarapica ci saranno le scelte. Per ora di certo c’è la data di convocazione del Consiglio comunale: sabato 16 luglio. Momento di riflessione, dicevamo, ma anche per mettere "i puntini sulle i" di Fratelli d’Italia. Lo fa consigliere regionale Pierpaolo Borroni, dopo una lunga conversazione sul voto delle Comunali e sulla scarsa affluenza alle urne. "In questa elezione - dice - FdI è stato il traino del centrodestra e ha portato Ciarapica al suo secondo mandato. E’ stato l’unico partito a crescere esponenzialmente raddoppiando i voti di lista. E’ chiaro che nella ripartizione delle deleghe se ne debba tener conto. FdI, con i voti che gli elettori gli hanno attribuito, rappresenta la garanzia della nostra città". Borroni accenna ad almeno tre assessori su sette. Quanto al voto, o meglio, al non voto "la scarsa affluenza - sostiene - rappresenta il disamore verso la politica. Esauritisi il fenomeno Grillo e il successivo civismo esasperato, oggi si risponde con l’astensione. Colpa dei movimenti che prima hanno illuso e poi deluso gli elettori. Sono mancate le risposte, per mancanza di conoscenza politica e di valori di riferimento dei nuovi parvenus".

Lei ha cominciato a 16 anni, altri tempi.

"Oggi ne ho 46. Allora c’era una selezione dal basso, il percorso di crescita si è sviluppato nel movimento giovanile e quindi nel Consiglio comunale. Come me il presidente regionale Francesco Acquaroli. E’ stata una grande esperienza, avviata umilmente con l’affissione di manifesti ma ha favorito la nostra crescita. Oggi gli esponenti di FdI sono fieri di questa cultura politica mentre per altri era un connotato negativo. FdI cresce perché è aperto e fa spazio ai giovani per i quali è un "porto sicuro". In questa tornata elettorale, invece, ho visto ragazzi "usati" e mandati allo sbaraglio solo per tornaconto di pochi. Questo li allontana dalla politica".

E’ la rivincita dei partiti?

"Di Fratelli d’Italia, non so degli altri. E’ la rivincita di chi fa formazione. Oggi FdI, con il 12,6%, è la prima forza di Civitanova dopo essere partita da un 1,97%. Ci carica di responsabilità. Né si dimentichi che alla Regione, grazie a noi, dopo oltre vent’anni abbiamo mandato a casa la sinistra"

Cosa è cambiato?

"L’impostazione politica. Al centro abbiamo messo i territori e i nostri borghi, abbiamo decentrato la sanità. Siamo più vicini alla gente. Si ritornerà alla gestione provinciale della salute, con professionisti giusti al posto giusto, a cominciare dalla Direzione dell’Av3, ove c’è un medico e non il solito politico cui ci aveva abituato il Pd. I risultati verranno".