"I fondi del Pnrr per gli asili sono televendita"

Papiri attacca l’amministrazione: "Si chiedono finanziamenti con sole schede di progetto e usando i calcoli del Comune di Petriolo"

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di Lorena Cellini

Il Comune annuncia 6.7 milioni di euro in arrivo dal Pnrr per nuovi asili nido e Dimitri Papiri (Nova Urbs) smonta l’entusiasmo: "La prima scadenza da rispettare per la progettazione esecutiva è il 31 dicembre e non c’è nulla. In questa televendita, non c’è una cosa che sia lineare". Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha parlato di tre nuovi nidi e due da riqualificare coi soldi del Pnrr: "Un annuncio – avverte Papiri – che serve a ratificare l’ennesima assurda variazione di bilancio da 6.435.000 euro di maggiori spese da aggiungere l’ultimo giorno di legge, appena un mese dopo l’ultima milionaria variazione di fine ottobre". Ricostruisce la storia degli asili: "Al bando riaperto e scaduto il 31 marzo 2021 abbiamo partecipato con cinque asili per un controvalore di 7.293.000 euro di cui richieste di finanziamento poi ammesse per 6.808.700 euro. Un ottimo risultato, non fosse per un particolare mica da ridere: il Pnrr erogherà anticipi e stati di avanzamento obbligando scadenze rigide a pena delle restituzione". Ed elenca le tappe: "Progettazione esecutiva entro il 31 dicembre, appalto entro il 31 marzo 2023 e inizio lavori entro il 30 giugno 2023. Ad oggi per cinque asili nessun livello di progettazione. Pensate solo che per il "nuovo asilo di Fonte San Pietro non esiste neppure la terra visto che sarebbe costruito su proprietà del Paolo Ricci. Incredibile, ma si chiedono finanziamenti con sole schede di progetto e utilizzando per i calcoli ‘i costi relativi ad interventi similari del Comune di Petriolo’". Sulla questione hanno presentato una interrogazione le consigliere di opposizione Mirella Paglialunga e Letizia Murri e verrà discussa lunedì. La critica alla giunta è avere deciso la geografia dei nuovi asili "senza nessuna concertazione con la città. L’edificazione dovrebbe essere correlata agli indici di natalità nei diversi quartieri, alla domanda delle famiglie, al rapporto fra posti esistenti di asili nido e nuove edificazioni, alle liste d’attese. Ad oggi non è dato sapere la correlazione esistente fra le scelte dei quartieri e i bisogni della cittadinanza". Sottolineano come "a Risorgimento, IV Marine e San Gabriele attualmente non ci sono asili nido comunali e ne è forte l’esigenza. Perché nessun progetto prevede l’edificazione di nidi qui?". "Ultima questione – concludono – è conoscere in quali aree sorgeranno, "se siano già in possesso del Comune o in corso trattative con privati che possano richiedere variazioni urbanistiche".