di Giorgio Giannaccini
Continuano gli aiuti economici da parte del Comune di Porto Recanati a favore della cittadinanza, questo per far fronte agli ingenti rincari relativi ai consumi di energia elettrica e gas. Dopo che l’altro giorno il sindaco Andrea Michelini ha reso noto che è stato pubblicato un avviso pubblico, rivolto alle famiglie in difficoltà, per accedere a un bonus di massimo 500 euro per ciascun nucleo familiare, ora arrivano anche delle risorse a favore delle attività commerciali del paese. In tutto, l’amministrazione comunale ha infatti stanziato circa 112mila euro: 82mila per le famiglie e 30mila per le imprese. Proprio per queste ultime, il primo cittadino portorecanatese fa sapere che potranno fare richiesta i commercianti e le associazioni che hanno subito "un aumento dei costi energetici (elettricità e gas) maggiore del 25% nei primi tre trimestri dell’anno 2022 rispetto ai primi tre trimestri dell’anno 2021 (non già coperte da specifiche assegnazioni pubbliche e private legate ai soli rincari energetici)", si legge nell’atto.
Le attività che potranno presentare domanda, precisa ancora il sindaco Michelini, saranno quelle a "sede fissa, di pubblico esercizio, del settore turistico e pure le associazioni sportive dilettantistiche che non fruiscono di strutture comunali nell’esercizio della propria attività, e le palestre". Inoltre, per accedere a tale contributo, sarà tassativo "avere sede operativa nel Comune di Porto Recanati, dal primo gennaio 2019, ed essere in attività alla data della compilazione della domanda". La richiesta per il contributo, che sarà massimo di 3mila euro, dovrà essere spedita all’indirizzo di posta elettronica certificata (protocollo@pec.comune.porto-recanati.mc.it) entro e non oltre le ore 9 del 19 dicembre, oppure tramite email all’indirizzo (protocollo@comune.porto-recanati-mc.it)". Insomma, uno sforzo dell’amministrazione per andare incontro sia ai cittadini che alle attività locali. Ma, un gesto che non è piaciuto così tanto all’opposizione.