Il Tar respinge il ricorso del Pd sulle bacheche: "Era infondato"

"Ricorso infondato e respinto". Questo l’esito della sentenza del Tar Marche, divenuta definitiva nei giorni scorsi, e relativa alla domanda presentata dal Partito Democratico di Potenza Picena, in merito al regolamento sull’assegnazione delle bacheche comunali che era stato approvato dal Comune nel febbraio del 2021. La polemica scoppiò in quanto i dem contestarono il fatto che il nuovo regolamento prevedeva l’esclusione dei partiti politici, già rappresentati con priorità dai gruppi consiliari, e dei soggetti con finalità di lucro dall’utilizzo di tali spazi pubblici. "Tale regolamento – spiega il consigliere di maggioranza Catia Mei, presidente della seconda commissione consiliare – andava a sostituire il precedente, che prevedeva criteri generici per l’assegnazione degli spazi. La volontà era dunque quella di individuare degli indicatori in base ai quali consentire alle associazioni del territorio, in particolare a quelle che operano più attivamente, seppure di piccole dimensioni, di poter accedere a questi strumenti pubblici di comunicazione, garantendo inoltre una effettiva rotazione delle assegnazioni tramite pubblicazione di un bando annuale". A tal proposito la sentenza del Tar sottolinea come "tale scelta non si rivela irragionevole né discriminatoria". Inoltre, prosegue il Tar, la decisione dell’amministrazione comunale "è stata adeguatamente motivata nel parere del segretario generale" che pure si era espresso sulla legittimità del regolamento. "Siamo soddisfatti dell’esito di questa vicenda – conclude il consigliere Mei –. Il Tar, grazie anche al supporto legale dell’avvocato Roberto Tiberi, ha pienamente compreso la volontà di questa amministrazione. Non certo quella di imbavagliare, ma di garantire, in ogni circostanza, la massima libertà di espressione a tutti".