In diecimila a Clown&Clown "È un’edizione da ricordare"

Il bilancio di Chiara Bartolacci: il festival è tornato alla normalità dopo due anni complicati

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Dopo due anni di programmazione a regime ridotto, si è chiusa tra gli applausi la 18ª edizione di "Clown&Clown", il festival che si fa messaggero del valore universale e terapeutico della risata con tanti clown-artisti e clowndottori. Otto giorni di programmazione nei quali si sono registrate circa 10mila presenze e la straordinaria giornata finale di domenica densa di risate, stupore, bellezza, commozione e gentilezza alla quale hanno partecipato circa cinquemila persone.

"Tornare a un’edizione "normale" dopo due anni in cui siamo stati costretti a ripensare il festival, è stato come tornare a casa – ha commentato Chiara Bartolacci, presidente dell’ente Clown&Clown –. Tornare con un’edizione così ricca, poi, ci ha permesso di mettere la nostra "casa" al centro del mondo della clownterapia e, speriamo, di aprire le nostre porte a tante altre persone ancora in futuro. Vedere Patch Adams e Michael Christensen insieme per la prima volta sul nostro palco ha avuto dell’incredibile. È stata un’edizione che passerà alla storia, non solo del festival, ma della Clownterapia mondiale".