Civitanova incendio, secondo raid in un mese

A fuoco nella notte tre auto e uno scooter in via Pigafetta e in via Saragat. Caccia al piromane, al setaccio le immagini delle telecamere

In via Saragat e in via Pigafetta sono intervenuti i pompieri (foto d’archivio)

In via Saragat e in via Pigafetta sono intervenuti i pompieri (foto d’archivio)

Civitanova Marche, 24 settembre 2020 -  È evidente da tempo la firma di un piromane sugli incendi che, a mo’ di striscia, hanno contrappuntato l’estate civitanovese: uno che si diverte a colpire qua e là, apparentemente senza un «fil rouge» logico e per il semplice gusto di vedere l’effetto che fanno ai suoi occhi quelle palle di fuoco. Una decina di anni fa ci fu una sequenza simile da noi e, dai e ridai, alla fine l’incendiario venne identificato e messo nelle condizioni di non nuocere più. L’ultimo exploit del nuovo «mister X» risale all’altra notte ed è per molti versi gemello di quello dell’11 settembre. Anche stavolta ha colpito quasi contemporaneamente in due punti diversi, sebbene (è l’unica variante) più ravvicinati che nella circostanza precedente. La richiesta di soccorso ai vigili del fuoco è arrivata alle 3.20.

LEGGI ANCHE Incendio, a fuoco tre auto e uno scooter - Raid incendiario nella notte: è il secondo episodio in pochi giorni

Segnalava due auto e uno scooter a fuoco in via Saragat, nel quartiere Fontespina, vicino al bar Servidei. Subito, senza risparmio di uomini e mezzi, sono uscite l’Aps e un’autobotte. Ed è stata una fortuna che si sia mobilitata la force de frappe del distaccamento dato che, una volta arrivati quasi a destinazione, i pompieri hanno notato che a 50 metri dal punto indicato, in quella stessa via Pigafetta che era stata presa di mira l’11 settembre, stava avvampando un’altra vettura: un’Audi A4 alimentata a gasolio, parcheggiata lungo la strada e aggredita dalle fiamme antero-lateralmente, sulla destra. Per fortuna non c’erano altri veicoli lì vicino, né le fiamme e il fumo avevano fatto in tempo a intaccare la più vicina fra le case. I pompieri hanno soffocato rapidamente l’incendio.

È emerso che quell’Audi, di proprietà di una ditta bolzanina di leasing e in uso a un 53enne civitanovese che risiede nella palazzina accanto, era ferma lì da un bel po’ di tempo. Non solo: la temperatura era freddina per la stagione (aveva pure piovuto) e l’impianto elettrico funzionava ancora. Impossibile dunque immaginare un accidente casuale quantunque, come al solito, non sia stato possibile repertare alcuna sostanza che accreditasse seduta stante il dolo smaccato. Nel frattempo proprio la moglie del 53enne, svegliata di soprassalto dagli scoppiettii delle gomme e del parabrezza in frantumi, stava dando l’allarme. In contemporanea i pompieri volati a bordo dell’Aps in direzione di via Saragat avevano provveduto a loro volta a spegnere le fiamme che avevano avvolto i musi di due auto (una Kia Rio e una Volkswagen Polo, appartenenti rispettivamente a un’agenzia civitanovese di rappresentanza e a un 61enne del posto, e parimenti alimentate a gasolio) e lo scooter di un 32enne, fermi di lato alla strada in un piccolo spiazzo esterno a una palazzina. Veicoli pure inchiodati lì dalla sera prima.

Il fuoco si è acceso addosso alla Rio, per poi aggredire i veicoli che lo fiancheggiavano. In via Pigafetta insieme ai pompieri ha operato la polizia, a caccia di tracce utili per incastrare il piromane. In via Saragat si è invece data da fare, almeno in prima battuta, la Guardia di finanza. Al setaccio eventuali telecamere in posizione panoramica. Vigili sul posto fino alle 5.