Con il virus che va scemando, organizzare l’anno scolastico stavolta presenta qualche problema in meno: "Da noi, gli organici del corpo docenti erano al completo già prima di iniziare", fa presente Maurizio Armandini dirigente dell’istituto comprensivo di via Ugo Bassi. Il plesso comprende la scuola media ‘Annibal Caro’, le elementari ‘Anita Garibaldi’ e ‘Silvio Zavatti’, e le scuole dell’infanzia ‘Viale Vittorio Veneto’ , ‘Via Dei Mille’ e ‘Via Ciro Menotti’.
Un compito gravoso avere a che fare con un totale di 1131 alunni (244 per l’infanzia, 534 per le primarie e 353 per le medie) oggi alle prese con il ritorno tra i banchi. In generale, nelle aule della provincia tornano 41.157 studenti, di cui 5690 per quanto concerne l’infanzia, 12.103 per la primaria, 8216 alle medie e 15.148 alle superiori. Vanno ad occupare un totale di 2099 classi. Tra le novità, il fatto che a scuola scompare l’obbligo di indossare la mascherina, mentre gli alunni e il personale più a rischio devono proteggersi attraverso dispositivi ffp2 ed altri strumenti forniti direttamente dal personale scolastico, in base alle prescrizioni del medico curante. Va in cantina anche la Dad.
Armandini, sono aumentate o diminuite le iscrizioni rispetto allo scorso anno?
"Le iscrizioni sono aumentate di qualche unità. Per quanto riguarda gli alunni stranieri, il trend grossomodo è rimasto invariato negli ultimi anni, ci sono ragazzi di diverse etnie".
Quindi, sussistono anche problemi di spazi?
"Direi di no, le classi sono le stesse e chiaramente gli alunni in qualche caso sono aumentati. Dunque, gestirli non è sempre semplice. Tuttavia, in generale, la situazione è stabile, poi vedremo se il Comune avrà delle progettualità in futuro".
Ci sono alunni in fuga dalla guerra in Ucraina?
"Al momento no, perché lo scorso anno, proprio durante l’emergenza, ne arrivarono tre che frequentavano la terza media alla Annibal Caro. Ora, sono stati promossi e quindi hanno avuto accesso alle superiori".
Quest’anno le cose vanno meglio senza lo spettro del Covid...
"Ovviamente, si tratta di un gradito ritorno alla normalità e le novità positive non mancano. Ad esempio, per quanto riguarda gli organici siamo già al completo da diversi giorni, prima dell’inizio dell’anno scolastico. Poi, non so se questa sia la situazione in generale, ma al momento nel nostro plesso tutti i docenti sono al loro posto".
Francesco Rossetti