"Le giostre non sono degrado, ma vivacità"

Attività natalizie in bilico, parlano due titolari: "Delibera comunale non rispettata, quello che stanno facendo è vergognoso"

Migration

di Lorena Cellini

E’ ancora incagliata a Palazzo Sforza l’autorizzazione per il luna park al Varco sul Mare. La giunta sta cercando una via d’uscita dal vicolo cieco in cui sia è cacciata da sola, votando un atto in contrasto con il regolamento comunale sugli spettacoli viaggianti, dando in sostanza l’ok a installare le giostre negli spazi del Varco, che risulta invece un’area stralciata per questo tipo di attività. Ne pagano le conseguenze gli operatori che avrebbero dovuto aprire e che avevano già fatto girare i volantini in cui annunciavano il ‘Natale in giostra’ e l’apertura della pista di pattinaggio sul ghiaccio, dal 2 dicembre al 31 gennaio. Melania Greco, componente della famiglia che a Civitanova lega da sempre il suo nome alle giostre, sottolinea di "essere nata a cresciuta a Civitanova, questo è il mio lavoro da una vita e non comprendo le motivazioni per cui non farci lavorare in quanto portiamo divertimento, armonia, Natale con addobbi, musica e luci e accediamo un posto spento. Le giostre non sono degrado. Il degrado è il Varco senza le giostre". Le fa eco Giancarlo Suffer: "Faccio parte del mini luna park di Natale e vorrei dire a tutta la giunta comunale che ci ha tolto il lavoro. Come facciamo a pagare le bollette, le assicurazioni? Come diamo da mangiare ai nostri figli? Anche loro hanno diritto al Natale e ai regali ma se non lavoriamo questo non è possibile. Quello che state facendo è una vergogna". La giunta ha votato il 28 ottobre per concedere l’istallazione delle giostre al Varco sul mare, in contrasto con il regolamento comunale e ben consapevole del problema che si sarebbe creato, tanto che sulla delibera il dirigente responsabile del servizio ha messo parere negativo. I nodi sono arrivati al pettine ora, ma intanto ai giostrai sono state date rassicurazioni che e loro sono andati avanti programmando l’attività e firmando i contratti per gli allacci dell’energia l’energia. Avrebbero dovuto cominciare quattro giorni fa, invece è tutto fermo perché le autorizzazioni comunali non arrivano. Al momento è stata installata soltanto la pista di pattinaggio, ma non è aperta.