"Non c’è nulla di squallido nelle mie parole"

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Continua l’infuocato botta e risposta tra l’ex assessore Angelica Sabbatini e il sindaco Andrea Michelini. Tutto è nato da un appunto che lei aveva mosso, in Consiglio comunale, per contestare il protocollo turistico sottoscritto insieme ai Comuni di Loreto e Recanati. Nel farlo aveva poi avuto da ridire su un incarico che era stato conferito, per l’occasione, a una marketing manager. "Nelle recenti affermazioni fatte da sindaco e maggioranza sono state liberamente interpretate mie parole, facendo riferimento a un’allusione che io non ho mai fatto – afferma la Sabbatini -. L’articolo ha riportato quanto ho detto durante l’ultimo Consiglio comunale. E allora perché nessuno è intervenuto la sera stessa? Semplicemente perché non ho detto nulla di scandaloso o squallido. Ho rilevato affermazioni errate fatte da chi non conosceva la procedura. E’ il vicesindaco Casali ad affermare, riferendosi all’incarico, ‘l’ho scelta io’, ‘è una persona vicina’. Sono rimasta sconcertata da quanto dichiarato e per la verità non sono stata la sola. Ho chiesto al vicesindaco cosa intendesse. Persona vicina di casa? O di vicinanza politica? Non c’è altro significato e non faccio allusioni, soprattutto se è coinvolta una donna". Perciò, la Sabbatini aggiunge: "Mi aspetterei delle scuse. Con alcuni dell’attuale maggioranza ho collaborato negli ultimi sei anni e in diverse occasioni, senza dare alcuna importanza alla loro vicinanza politica. Si è lavorato insieme per la città. Ma purtroppo la memoria è troppo corta. Trovo però inaccettabile una politica che sceglie di collaborare solo con gli amici o con le persone di fiducia".