Oggi l’autopsia sul quarantenne morto in casa

L’autopsia oggi potrà fare luce sulle cause della morte di Zakaria Mouridy, il 40enne marocchino trovato senza vita venerdì pomeriggio. Il sospetto è che a ucciderlo sia stata un’overdose. L’uomo, domiciliato ufficialmente a Porto Sant’Elpidio, è stato trovato in una abitazione di Fontespina, lungo la statale, dalla sua compagna. La donna non riusciva a contattarlo da 24 ore e così aveva dato l’allarme. Ma al loro arrivo purtroppo i sanitari del 118 non avevano potuto far nulla per salvarlo. La morte probabilmente risaliva al giorno precedente. Ma anche su questo farà chiarezza l’autopsia, che sarà eseguita questa mattina: il sostituto procuratore Claudio Rastrelli ha aperto un fascicolo, e incarico il medico legale Roberto Scendoni e il tossicologo Rino Froldi di effettuare l’autopsia e tutti gli esami necessari a capire il momento e le cause della morte. Nell’appartamento, i carabinieri hanno sequestrato del materiale che ha fatto ipotizzare l’overdose. I militari stanno dunque cercando di ricostruire gli ultimi momenti di vita di Mouridy, per chiarire chi possa aver visto e incontrato, ed avere così tutti gli elementi per ricostruire cosa possa essere accaduto e se ci siano responsabilità. Per adesso, il fascicolo in procura è aperto a carico di ignoti: non ci sono indagati. La morte del 40enne ha riportato l’attenzione sul problema della tossicodipendenza, soprattutto alla luce dei dati poco rassicuranti della città, ai primi posti delle classifiche.