"Palazzo Volpini al buio, dobbiamo risparmiare"

Michelini spegne l’illuminazione esterna del Municipio: "Ora lo stesso con il capannone Nervi, abbiamo fatto domanda alla Regione"

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di Giorgio Giannaccini

"Da mercoledì è stata spenta l’illuminazione esterna di Palazzo Volpini, perché come amministrazione vogliamo tagliare i consumi energetici, visto il delicatissimo momento. Allo stesso tempo abbiamo presentato domanda alla Regione per fare lo stesso con il capannone Nervi, e stiamo pure studiando un modo per diminuire l’intensità dell’illuminazione pubblica e per limitare il consumo di gas in scuole e palestre. Ma, nonostante questo, non rinunceremo alla luminarie natalizie nel centro cittadino". A darne notizia è il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini, che sul proprio profilo istituzionale Facebook ha anticipato alcune delle misure ideate dalla sua amministrazione per limitare i consumi di luce e gas, quindi ha condiviso sul social network l’immagine del municipio con le luci spente di sera. "Ciò vuole essere un segnale che anche noi ci stiamo muovendo per risparmiare a livello pubblico – dice Michelini –. Per questo le luci di Palazzo Volpini, che erano accese dalle 19.30 fino all’alba, rimarranno spente finché l’energia non sarà gestita in modo differente, e cioè fino a quando non ci sarà un intervento comunale per quanto riguarda la crisi energetica. Cercheremo di fare lo stesso con l’illuminazione installata sul tetto del capannone Nervi. Siccome quell’impianto è stato realizzato con un contributo regionale, abbiamo scritto mercoledì mattina alla Regione per chiedere l’autorizzazione. Nella nostra richiesta, in realtà, abbiamo prospettato più soluzioni".

Invece, riguardo alla possibilità di non far funzionare parte dei lampioni installati in città, misura che è stata attuata da altri sindaci nel nord Italia, per Michelini non sarà fattibile. "Per motivi di pubblica sicurezza i lampioni devono rimanere accesi, data anche la conformazione di Porto Recanati, che è formata da alcune vie abbastanza strette – osserva il sindaco portorecanatese –. Tuttavia, stiamo studiando un altro modo per agire e cercare un risparmio nei consumi energetici, e cioè abbassare il livello di intensità dell’illuminazione pubblica, a partire da una determinata ora, come già succede per il lungomare nel periodo invernale. A breve mi incontrerò con la Cpm, la ditta che gestisce il servizio in città, proprio per vagliate tali misure. Lo stesso discorso sarà allargato anche per limitare il consumo del gas per il riscaldamento di tutte le strutture pubbliche. Dunque, ci sarà tutta una serie di incontri per discutere e vedere che provvedimenti adottare". Il primo cittadino portorecanatese ci tiene però ad aggiungere che le luminarie natalizie, nel centro, saranno comunque installate quest’anno. "Ci stiamo lavorando e a nostro avviso sono necessarie, perché corso Matteotti si presta volentieri: è una galleria commerciale a cielo aperto – riprende Michelini –. Adesso stiamo valutando dei preventivi, per ottenere risparmi sia sui costi per il noleggio delle luci di Natale, sia riguardo le spese energetiche che dovremo sostenere per la loro accensione".