Parco intitolato a Brunellini, il Bersagliere fedele alla bandiera

Sabato lo scoprimento della lapide alla presenza della Fanfara, dei parenti e di tanti suoi ex allievi

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Sabato prossimo, alle ore 10, nel parco dell’ex Casa del Balilla, si terrà la cerimonia di intitolazione del verde pubblico al professor Edmondo Brunellini, il Bersagliere. Il programma prevede i saluti istituzionali di rito e quindi gli interventi della figlia, dottoressa Patrizia Brunellini, del professor Vittorio Buffa e del giornalista Ennio Ercoli. Dopo la commemorazione da parte di chi ha vissuto vicino al professor Brunellini o ha avuto la possibilità di condividerne la professione di insegnante (Brunellini ha insegnato ginnastica o, come amava dire lui, era maestro di "zompi"), ci sarà lo scoprimento della targa commemorativa. La cerimonia sarà accompagnata dalla Fanfara dei Bersaglieri di Ascoli; saranno presenti anche delegazioni di studenti delle varie scuole superiori. Una targa che ricordi Edmondo Brunellini mette d’accordo sicuramente tutti, destra, sinistra e centro. Difficile infatti pensare che non sia così. Per lo meno lo è per chi ha conosciuto Edmondo Brunellini, il Bersagliere che nella vita ha conosciuto dal di dentro gli orrori della guerra conservando nonostante tutto una certa serenità nella vita. Un uomo che si faceva apprezzare per la schiettezza del suo pensiero, per i giudizi espressi sempre a cuore aperto e con serenità, per il suo dinamismo e l’impegno pubblico (è stato anche consigliere comunale) e per il suo convinto attaccamento alla bandiera tricolore, quella bandiera che lui, prigioniero, era a suo rischio riuscito a salvare, tagliandola a pezzi, distribuendone le parti ad altri italiani compagni di prigionia, con l’intesa di "ricucirla" semmai la sorte avesse voluto che la scampassero da quella situazione. Così è stato. Brunellini lo ricordano tutti molto volentieri. In particolare i suoi tantissimi allievi, per la gioiosa umanità che sapeva esprimere verso tutti.

Giuliano Forani