Lo chalet diventa una discoteca, ma senza autorizzazioni: blitz della polizia

Porto Recanati: musica alta e dj, scattano i provvedimenti. A Civitanova 21enne denunciato per spaccio

La polizia ha eseguito una serie di controlli sulla costa (foto d’archivio)

La polizia ha eseguito una serie di controlli sulla costa (foto d’archivio)

Porto Recanati (Macerata), 13 agosto 2018 – Proseguono senza sosta i servizi di prevenzione disposti dal questore Antonio Pignataro lungo la fascia costiera della provincia di Macerata. Tra sabato e domenica in particolare, sono stati sottoposti a controllo alcuni stabilimenti balneari a Porto Recanati, che di giorno svolgono la normale attività e di notte, spesso privi delle autorizzazioni, si trasformano in vere e proprie discoteche con la presenza di numerosissime persone e musica ad alto volume.

Nella notte di sabato i controlli degli agenti della divisione di polizia amministrativa della questura, condotti insieme a personale dell’Arma e della Guardia di finanza, hanno interessato quattro stabilimenti balneari.

In tre di questi non era in atto alcuna attività di intrattenimento musicale mentre in uno chalet, dove erano presenti circa 70-80 persone che ballavano con musica ad alto volume e la presenza di un dj, è stata accertata la mancanza delle autorizzazioni, per cui si è proceduto alle relative contestazioni.

Nello stesso contesto operativo, anche ai fini della prevenzione e repressione dei reati connessi all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti, in azione anche agenti della squadra mobile a Civitanova, nei pressi di un locale notturno. Un pluripregiudicato di 21 anni residente a Civitanova è stato sorpreso mentre cedeva una bustina contenente cocaina a un ragazzo di 29 anni residente in provincia di Mantova, che si trovava in villeggiatura.

La perquisizione dello spacciatore consentiva agli agenti di rinvenire cinque dosi di hashish già confezionate e pronte per lo spaccio e un’altra bustina di cocaina. Al ragazzo, che è stato deferito per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sono stati sequestrati anche la somma di 115 euro, verosimilmente frutto dell’attività di spaccio, e un telefonino che lo stesso utilizzava per mantenere i contatti con i clienti, ritenuto utile ai fini del proseguo dell’attività di indagine.