LORENA CELLINI
Cronaca

Civitanova, risplende Porta Marina. "Un simbolo restituito"

Dal pericolo cedimento nel 2014 al taglio del nastro

Un momento dell’inaugurazione della Porta restaurata

Un momento dell’inaugurazione della Porta restaurata

Civitanova, 4 giugno 2017 - Dopo 15 anni torna al suo splendore Porta Marina. Il terremoto del 1997 aveva lasciato il segno sul simbolo di Civitanova Alta, ma i soldi per un restauro non sono mai stati trovati. Finanziamenti vennero chiesti dal Comune alla Regione, ma siccome non è arrivato un euro, la situazione è via via degradata fino a che, nel 2013, per evitare il pericolo di cedimenti, la torre venne messa in sicurezza e ingabbiata. E’ rimasta così fino a ieri, giorno dell’inaugurazione di un restauro che è durato alcuni mesi. «Abbiamo destinato a questo intervento 330mila euro, soldi provenienti da un avanzo di amministrazione del bilancio e senza fare quindi un debito da mutuo, e oggi possiamo restituire alla città Porta Marina» ha detto il vice sindaco Giulio Silenzi.

Taglio del nastro affidato a Gustavo Postacchini, assessore con Civitanova Alta nel cuore ma che ha scelto di non ricandidarsi. Con l’inaugurazione sono stati tolti anche i blocchi al traffico che per tutto il tempo dei lavori è stato deviato e ieri le auto sono tornate a circolare transitando sotto il celeberrimo pino e sotto l’occhio della statua di Annibal Caro, cantore della sua città natale. Il restauro è stato seguito dall’architetto Stefano Spernanzoni e dall’ingegner Valentino Quagliatini. «Abbiamo effettuato un miglioramento sismico con due cerchiature in ferro interne, sostituito i ferri sopra le merlature che si erano lesionati e e reinnestati di nuovi, in più sono state effettuate iniezioni di resina ipossidica» ha detto Spernanzoni. Il direttore della Pinacoteca Civica ’Moretti’, Enrica Bruni, ha illustrato gli aspetti storici della torre e la benedizione è stata affidata a don Alberto Spito. «Faremo in modo che Porta Marina sia aperta al pubblico, stabiliremo come e chi dovrà essere responsabile, per inserire la visita di questo monumento restituito alla città nel circuito turistico» ha concluso Silenzi.