Porto Recanati, sette studenti aiutano il Comune: l’idea per le fogne dell’Hotel House

Dopo le valutazioni gli alunni del Leopardi di Recanati puntano a un depuratore alla foce del Potenza: lo studio

Gli alunni portorecanatesi del liceo Leopardi di Recanati che hanno fatto il progetto

Gli alunni portorecanatesi del liceo Leopardi di Recanati che hanno fatto il progetto

Porto Recanati, 12 maggio 2023 – Hanno studiato le criticità dell’impianto fognario all’Hotel House di Porto Recanati, giungendo alla conclusione che gli scarichi delle acque nere andrebbero poi a contaminare la foce del Potenza, fino a provocare il divieto di balneazione nel litorale centrosud. Per questo propongono di installare un depuratore sulla foce, in modo da evitare il problema. E a breve presenteranno il loro progetto al Comune. Protagonisti sono i giovanissimi portorecanatesi Gaia Mammarella, Luca Pantella, Veronica Storani, Rita Mannino, Daniela Barbato, Matteo Cingolani e Michele Pieroni, tutti alunni 18enni del liceo scienze umane Leopardi di Recanati, che frequentano le classi 5ªH e 5ªO. Ciò rientra nel progetto "Io, protagonista nel mondo", proposto dal liceo e dal centro culturale Fonti San Lorenzo di Recanati, e iniziato a dicembre.

"Il progetto nasce per far luce sui problemi della propria città d’origine, con l’intento di sviluppare una possibile risoluzione – spiegano i giovani alunni –. Quindi la nostra scelta è andata sulle criticità dell’Hotel House, così ci siamo documentati attraverso articoli di giornale. Alla fine, abbiamo riscontrato che gli scarichi delle acque nere dell’Hotel House andrebbero a finire sul fosso della Vena e anche verso il fiume Potenza. Sempre secondo le nostre ricerche, questo avrebbe causato negli anni passati il divieto di balneazione temporaneo sulle acque marine a nord della foce del Potenza, e cioè all’altezza degli chalet Acapulco e Il Ritorno di Guerrina e Domenico. A nostro avviso, la soluzione è di installare un depuratore a ridosso della foce, un’opzione che nessuno ha mai preso in considerazione. Inoltre abbiamo sottoscritto una petizione, dal titolo ‘Siamo ciò in cui nuotiamo?’, sul portale Change.org. Adesso manca la fase finale del nostro lavoro, ovvero proporre il progetto al Comune".