Civitanova, in migliaia per l'esame di accesso ai corsi da prof di sostegno

In 6.400 per 880 posti: ateneo costretto a traslocare all’ente fiera di Civitanova

La carica dei candidati

La carica dei candidati

Civitanova Marche, 18 aprile 2019 - Oltre 6.400 candidati per 880 posti. Una richiesta che ha superato ogni aspettativa, tanto da costringere l’Università a traslocare all’ente fiera di Civitanova per la seconda giornata di preselezione per i corsi di specializzazione per le attività di sostegno. I candidati sono arrivati da diverse regioni d’Italia e, dopo la prima sessione che si è tenuta lunedì al polo Bertelli per la scuola d’infanzia e la primaria, martedì oltre cinquemila candidati si sono ritrovati a Civitanova per la selezione relativa alla scuola secondaria di primo e secondo grado. 

«Nell'ultima edizione del corso di specializzazione per l’anno 2016-2017 – spiega Lorella Giannandrea, direttrice del dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo – per l’infanzia e la primaria avevamo avuto circa 200-240 partecipanti, mentre quest’anno gli ammessi alla prova per l’infanzia erano 604 per 180 posti disponibili e quelli per la scuola primaria 844 per 300 posti». Ma il vero boom inaspettato è stato per la scuola secondaria, visto che i candidati ammessi sono stati 1.727 per i 200 posti per quella di primo grado e 3.249 per i 200 posti per quella di secondo grado.

«Non è la prima volta che attiviamo un corso per specializzati, ma è la prima volta che ci troviamo di fronte a queste modalità – continua la direttrice –, perché la preselezione è stata attivata per tutti e quattro gli ordini contemporaneamente, mentre di solito venivano attivati percorsi separati, prima per l’infanzia e la primaria, poi per la secondaria di primo e secondo grado. Altra questione che può aver contributo ad allargare la platea per la secondaria di secondo grado, è stata che il ministero ha consentito l’accesso anche ai non abilitati, e molti candidati hanno deciso di tentare pur sapendo che i posti erano pochi».

Entro una decina di giorni dovrebbero arrivare i risultati dei primi test a risposta multipla che si sono tenuti lunedì e martedì, ma poi il percorso degli aspiranti docenti di sostegno prevede anche il superamento di una prova scritta e di una orale. Ma la richiesta di insegnanti di sostegno è molto elevata nella nostra regione, visto che le graduatorie sono esaurite e per coprire i fabbisogni delle scuole spesso sono stati chiamati anche insegnanti senza abilitazione specifica. Quindi la possibilità di trovare lavoro, poi, è molto elevata. 

«Pensavo che ci fosse tanta gente, perché avevo visto che i posti messi a bando dall’Università di Macerata erano più alti di quelli di altri atenei d’Italia – racconta Alessia, che ha partecipato alla preselezione per la scuola dell’infanzia –, ma non pensavo così tanta. Il test era impegnativo, ma fattibile e spero che sia andato bene perché vorrei far crescere la mia formazione e continuare a lavorare in questo bel settore».