Rapina Civitanova, tentano il colpo ma il titolare li mette in fuga

Furto sventato al bar Fantasy in corso Umberto. È caccia a tre uomini, il proprietario del locale: "Avevano il cappello calato sulla fronte"

Sul posto sono arrivate due pattuglie dei carabinieri

Sul posto sono arrivate due pattuglie dei carabinieri

Civitanova, 17 gennaio 2020Tentano di mettere a segno l’ennesimo furto in un bar di corso Umberto, ma il titolare se ne accorge e costringe i malviventi a scappare con le pive nel sacco. È successo la notte scorsa, poco prima delle 4, nel bar Fantasy di Luciano Bianchi. L’esercizio è tra i più longevi (è stato aperto nel 1994) della via, e non è la prima volta che viene preso di mira dai ladri.

Ecco i fatti. Il proprietario, che abita nell’appartamento sopra l’esercizio, sente dei rumori, riceve il segnale di allarme sul suo cellulare, si affaccia dalla finestra e vede alcuni giovani davanti alla saracinesca del bar che nel retro dà su via Nave e che era stata forzata. Urla e tira loro anche un vaso: due scappano, lanciando nel contempo il segnale di fuga al terzo compare che era già dentro il bar e aveva cominciato ad armeggiare intorno alle casse delle slot machine. Al segnale scappa anche lui, direzione nord. Luciano Bianchi, intanto, aveva fatto in tempo ad allertare il 112 e sono arrivate due pattuglie dei carabinieri; a dar man forte anche una volante del commissariato di polizia.

Prima dell’alba, si avvia la caccia ai malviventi che intanto si erano sparpagliati nella zona del Castellaro. Carabinieri e polizia si mettono sulle loro tracce, l’oscurità non li agevola. Riescono comunque a vedere uno che se la fila lungo il torrente, verso ovest, mentre gli altri spariscono tra i vicoli del quartiere, dividendosi. Le indagini sono in corso, pochi comunque gli indizi. Il mattino, Luciano Bianchi era di nuovo dietro il bancone del suo bar.

È la prima volta che succede? "No, ormai non conto più i furti o i tentativi perpetrati a mio danno. Soltanto nei mesi di novembre e dicembre ne ho denunciati due, degli anni precedenti meglio non parlare. Qualcuno è stato anche individuato ma non è successo nulla. Oggi tutto è più complicato, non è facile individuare gli autori. In questo caso, non so se fossero italiani o stranieri, avevano il cappello in testa calato sulla fronte e le orecchie, erano ben protetti". Il bar è provvisto di una telecamera interna "ma è stata oscurata per cui non risultano immagini che possano essere utili alle indagini". E il bottino? "Credo che sia di qualche decina di euro. Il malvivente è riuscito solo a scardinare una cassa delle slot, poi è stato costretto alla fuga".