"Semaforo trappola, annullata la multa"

L’avvocato Brandoni era stato sanzionato per essere passato in auto con il giallo: "Ora serve una modifica urgente dell’impianto"

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di Paola Pagnanelli

Multato con il giallo dal semaforo intelligente, l’avvocato Alessandro Brandoni è riuscito a far annullare la sanzione. "Ma è urgente una modifica di quell’impianto, che così non può funzionare". Lo scorso marzo al professionista, che ogni giorno attraversa Porto Potenza per andare al lavoro, è stata notificata una multa di 167 euro. "L’accusa – spiega – era di essere passato con il rosso al semaforo di viale Regina Elena. Ma passando ogni giorno in quella strada senza mai aver fatto violazioni, l’avvocato si è insospettito e ha presentato un ricorso al giudice di pace di Macerata. Dal procedimento, con l’acquisizione dei documenti è emerso che l’auto era stata fotografata con il semaforo ancora sul giallo, e non si vedeva se dietro di lei ci fossero state altre vetture in marcia. L’avvocato dunque ha chiesto al giudice di pace di annullare la multa. "In primo luogo, quel semaforo installato a dicembre 2021, solo nella corsia in direzione nord, senza che il Comune spiegasse per quali motivi si scegliesse quella soluzione, ad esempio per un alto numero di incidenti. Inoltre, l’automobilista è autorizzato a passare con il giallo se, arrivato al semaforo, ha dietro altre auto e fermarsi significherebbe rischiare il tamponamento. Molti Comuni hanno messo un timer sopra ai semafori, per avvertire gli automobilisti di quando scatteranno il rosso e quindi la foto a chi dovesse passare. A Porto Potenza non c’è nulla, e l’automobilista non può sapere quando sta per diventare giallo. E il passaggio con il giallo è sanzionato, anche se sul documento c’era scritto che ero passato con il rosso". Il giudice di pace Di Renzo Mannino ha condiviso i rilievi, in particolare sul fatto che la foto non facesse capire bene quale fosse la situazione all’incrocio con il giallo. Per questo ha annullato la contravvenzione. "Ma al di là del mio caso – insiste l’avvocato Brandoni – quel semaforo intelligente va tarato in maniera diversa, perché non faccia le multe con il giallo, oppure va dotato di un timer che avverta gli automobilisti del tempo che hanno per passare in modo lecito. Altrimenti diventa una trappola in cui sono caduti già in troppi".