Sos ricostruzione, l’appello di Mariarosa Berdini "A Castelsantangelo ci sono macerie ovunque"

Cambiano i governi, a Roma e in Regione, ma la ricostruzione è ancora ferma. E Mariarosa Berdini, dopo avere constatato per l’ennesima volta lo stallo e un panorama di macerie, scrive una lettera aperta al presidente Acquaroli, che è anche una denuncia dello stato di abbandono di alcune aree dell’entroterra. Sorella di Marialetizia, uccisa nel 1996 dalla banda della Cavallosa, e figlia di quel Vincenzo che ai vertici della Protezione civile per tante emergenze è stato in prima fila, lancia un accorato appello di ritorno da Castelsantangelo, dove lei, civitanovese, ha trascorso giorni felici dell’infanzia. Una lettera garbata ad Acquaroli, ma piena di amarezza. "Oggi – scrive la Berdini – sono stata a Castelsantangelo. Lì ho, anzi avevo, una casa. Ci sono cresciuta. Mio padre ha fatto tanti sacrifici per permetterci una vacanza, ma ora quella casa sta nel mezzo di un paese fantasma. Ho visto la distruzione, macerie ancora ovunque". Racconta anche della malinconia e rassegnazione degli abitanti. "Ho parlato con loro. Vivono, dopo sei anni, ancora nelle Sae, dove d’inverno muoiono dal freddo e ora dal caldo e in compagnia di tante formiche. Presidente, faccia il possibile per ricostruire un paese eccellenza delle Marche, perché lì si è fermato tutto e vedere le macerie fa impressione. Presidente, diamo dignità a queste persone, che si dia loro casa vera!"