Ricorso bis di Gironacci contro il decreto del sindaco

Civitanova: era stata reintegrata nel ruolo di assessore dal Tar, ma Ciarapica le ha ritirato di nuovo le deleghe

Manola Gironacci

Manola Gironacci

Civitanova, 29 aprile 2024 – Manola Gironacci trascina di nuovo il sindaco Fabrizio Ciarapica in tribunale. Ha presentato un nuovo ricorso contro la revoca bis delle deleghe di assessore che il primo cittadino ha disposto all’inizio di aprile nei confronti della sua ex titolare del dicastero del turismo. Il 21 marzo scorso, con una sentenza emessa dal Tar Marche, Gironacci era stata rimessa in sella rispetto alla prima decisione di Ciarapica, risalente a fine settembre del 2023, con la quale il sindaco aveva deciso di farla fuori dalla giunta, con la motivazione che era venuto meno il rapporto di fiducia.

Lei fece appello al tribunale regionale, ottenendo a marzo ragione piena: i giudici stabilirono che il decreto del sindaco era carente di motivazioni. Quello che veniva contestato alla Gironacci era l’iscrizione al partito della Lega, lei che era stata nominata in quota alla lista civica Civitanova Unica. In tribunale è riuscita a dimostrare che il suo era un feeling politico e che non c’erano tessere di iscrizione, e il collegio dei giudici le ha dato ragione bocciando il decreto di Ciarapica.

Che, all’inizio di aprile, ha firmato un secondo provvedimento, facendolo sottoscrivere anche dai capigruppo delle liste Civitanova Unica, Forza Italia e e Vince Civitanova, mentre non hanno aderito la Lega e Fratelli d’Italia. La Gironacci, una volta acquisiti gli atti, è tornato dal suo legale, l’avvocato Pietro Siciliano. Insieme hanno studiato la pratica e hanno presentato un nuovo ricorso al Tar per contestare le ragioni su cui il sindaco ha impostato la sua scelta di tornare a ritirarle le deleghe, ovvero che la sua presenza in giunta avrebbe provocato problemi negli equilibri politici della maggioranza che governa il Comune.

La notizia del ricorso raggiunge Ciarapica nella sera in cui ha aperto la seduta del Consiglio leggendo le motivazioni che l’hanno portato a firmare il ritiro bis della delega alla Gironacci.