Offese alla Boldrini: condannato per diffamazione Troiani

La Corte d’appello ha confermato la sentenza del tribunale di Macerata per gli insulti via social all’allora presidente della Camera

L’ex parlamentare Laura Boldrini e Fausto Troiani

L’ex parlamentare Laura Boldrini e Fausto Troiani

Civiitanova, 21 gennaio 2024 – Diffamazione a Laura Boldrini, per Fausto Troiani arriva anche la condanna davanti alla Corte di appello di Ancona per gli insulti social indirizzati nel giugno del 2015 all’ex presidente della Camera dei Deputati. In primo grado, nel dicembre del 2022, Troiani - che al tempo era vice sindaco e oggi è presidente del Consiglio comunale di Civitanova - venne condannato dal tribunale di Macerata a pagare 600 euro di multa e risarcire subito la Boldrini con tremila euro. La condanna in appello rimbalza anche dalla pagina Facebook dell’ex parlamentare. "Un altro personaggio pubblico - scrive Boldrini - incapace di usare un linguaggio adeguato e rispettoso è stato condannato in appello per diffamazione nei miei confronti. Stiamo parlando del presidente del Consiglio comunale di Civitanova, Fausto Troiani".

Ricorda nel post che "era il 2015 quando Troiani decise di attaccarmi, come presidente della Camera, usando sui social offese sessiste, misogine e volgari. Decisi di denunciarlo perché un comportamento simile non è sopportabile da un privato cittadino, figuriamoci da un rappresentante delle istituzioni. Troiani era già stato condannato in primo grado. Adesso la Corte d’appello di Ancona ha confermato quella sentenza". "Non si può - conclude - convivere con la violenza, né abbassare la testa di fronte ai misogini. Denunciare sempre chi fa ricorso a discorsi di odio, discriminatori e diffamatori in rete. Non bisogna pensare che tanto sia inutile, perché significa lasciar loro campo libero. Basta odio in rete". Troiani finì nel mirino della Procura di Macerata per quello che scrisse sulla sua pagina Facebook, una serie di post contro diversi politici nazionali e non solo, e anche contro Papa Francesco e il suo staff, offese queste che gli hanno procurato l’apertura di un altro procedimento giudiziario. Troiani è inoltre imputato in un processo (prima udienza 3 febbraio 2025) per violenza privata e lesioni ai danni di una donna.

l. c.