"Isac non è ancora tesserato, dispiace tanto"

Lube, Cormio fa il punto sull’infortunio alla schiena del centrale: "Per ora nessuna sentenza. Vediamo se migliorerà e in quali tempi"

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di Andrea Scoppa

Due giorni al via del 78° campionato di A1 di pallavolo maschile, la SuperLega edizione 2022-2023 che sarà inaugurata dalla Lube campione d’Italia in trasferta contro la Gioiella Prisma Taranto. Si giocherà sabato alle 19 con diretta tv su Rai Sport e i difensori del tricolore partiranno domani all’ora di pranzo per raggiungere la lontana città salentina. Lo faranno con Yant ma non con Isac.

Il centrale è stato il grande assente lunedì sera al vernissage, la motivazione?

"Non è ancora tesserato non avendo mai superato le visite mediche per i problemi alla zona lombare". Abbiamo voluto approfondire il delicato argomento con il direttore generale Giuseppe Cormio.

Direttore, da sabato si fa sul serio. La Lube esordisce serena dopo le buone prestazioni a Biella?

"Sì ma non devono ingannare, era un torneo. Da sabato le partite saranno ben diverse".

Che ne pensa della Taranto degli ex Larizza, Falaschi e coach Di Pinto?

"Hanno schiacciatori interessanti e molto dipenderà dalle condizioni di Falaschi che ha un problema fisico. Se non giocasse sarebbe un vantaggio per noi, ma mi auguro ci sia. Un impegno complicato. Quando ero a Ravenna speravo di trovare subito proprio una big, perché il primo turno riserva sempre sorprese".

Brutta sorpresa la situazione di Isac.

"Purtroppo non possiamo ancora tesserarlo, in questo momento non può ottenere l’idoneità a causa della schiena, una infiammazione acuta al nervo sciatico dovuta ad una ernia".

Quanto è alto il rischio che non indossi mai la maglia della Lube?

"Non c’è alcuna sentenza. Aspettiamo di capire da medici e specialisti se la situazione può migliorare e in quali tempi. Considera che ogni anno abbiamo 4 slot (visti) per gli extracomunitari e dobbiamo tesserare chi realmente può darci una mano". Non un bel modo di ricominciare dopo una stagione che ha visto fuori sempre l’ex Juantorena, per qualche mese Zaytsev più altri infortuni…

"Sì non possiamo permetterci situazioni poco chiare. Dispiace tanto perché è un grande atleta, il nostro primo colpo già a febbraio, pensammo a lui per sostituire Simon".

Quanto siete disposti ad attendere?

"Se si può riaverlo fisicamente come era prima di giugno, quando si è fatto male con la nazionale, anche 2-3 mesi".

Yant non sta giocando ma preoccupa decisamente meno. "Marlon sta curando un problema tendineo non affrontato quando era con la nazionale, procediamo con gradualità nel recupero, con prudenza. Verrà a Taranto e speriamo non servirà rischiarlo".