PIER LUIGI TROMBETTA
Cosa Fare

Quali sono i giorni migliori per vedere le stelle cadenti

Ci sono serate propizie per poter ammirare le meteore, che in base a un’antica leggenda, vengono anche chiamate ‘lacrime di San Lorenzo’

Bologna, 9 agosto 2023 – L’immortale fascino delle stelle cadenti. In queste settimane la Terra si trova nei pressi dell’orbita della cometa Swift -Tuttle, oggetto cosmico con periodo di rivoluzione attorno al Sole di 133 anni. E questo fa sì che vi sia una interazione tra la polvere della cometa, presente nella sua orbita (un tempo parte della coda della cometa), e la Terra stessa.

Il nostro pianeta infatti con la sua forza gravitazionale attira quel materiale cosmico incrementando quindi il numero delle stelle cadenti o meteore cioè le famose ‘meteore cosmiche di San Lorenzo’.

Quando osservare le stelle cadenti

Le serate propizie per osservare il fenomeno cosmico sono quelle del 10, 11 e 12 agosto in occasione della massima densità oraria delle meteore o stelle cadenti di San Lorenzo o Perseidi, ma il massimo sarà nella notte tra il 12 ed il 13 agosto.

"Per un effetto prospettico, dovuto al moto della Terra – spiega l’astrofisico Romano Serra –, le meteore diventano come uno sciame che sembrerà irradiarsi da una zona centrale nella costellazione di Perseo; questo farà sì che le meteore si potranno osservare in direzione nord, nordest verso sud sudovest e traiettorie prossime”.

Stelle cadenti della notte di San Lorenzo
Stelle cadenti della notte di San Lorenzo

Come vedere le meteore

E l’esperto continua: “In queste settimane poi in cielo si può osservare la Via Lattea cioè il braccio di spirale della nostra galassia che contiene il Sole; quindi si potranno osservare usando un binocolo diversi oggetti celesti del cielo profondo. Nella seconda parte della notte sarà poi presente Saturno che brillerà nella costellazione dell’Acquario”.

"Da sempre – prosegue Serra – l’uomo è stato meravigliato e stupito del fenomeno ‘stella cadente’, o meteora cioè quel fenomeno dovuto all’interazione tra una corpo cosmico più o meno grande e l’atmosfera terrestre. Varie sono le leggende nate riguardo al fenomeno come ad esempio quella che dice che circa 1700 anni or sono Cornelio prefetto della città di Roma, in seguito all’editto dell’imperatore Valentiniano, fece bruciare sul rogo un uomo di nome Lorenzo. Quest’uomo da diacono cercava di essere buono e di essere come diciamo adesso ‘Santo’ aiutando la povera gente e diffondendo la parola di Cristo”. E l’astrofisico aggiunge: “Da questa leggenda nacque la tradizione di chiamare lacrime di San Lorenzo le stelle cadenti di agosto. Lo stesso Dante scrive delle stelle cadenti con 6 versi: “… per li seren tranquilli e puri discorre ad or ad or subito foco movendo gli occhi che stavan sicuri, e pare stella che tramuti loco; se non che dalla parte onde s’accende nulla sen perde ed essa dura poco”.

Serate cosmiche

Il Gruppo astrofili di Persiceto, nell'ambito delle attività promozionali del Museo del Cielo e della Terra, propone da giovedì 10 a sabato 12 agosto una osservazione del fenomeno dal prato antistante l'Osservatorio astronomico di Persiceto, a partire dalle 21,30, col favore del buio. L’attività consiste nella descrizione del cielo stellato come fosse la cupola di un planetario; nell’osservazione al telescopio di oggetti celesti e di Saturno e nelle visite guidate alla sezione museale. Con un particolare dispositivo che trasforma un segnale elettrico in segnale acustico si possono poi sentire le interazione di diverse meteore nella stratosfera (radiometeore). Insomma, se non si riescono a scorgere le stelle cadenti almeno si può sentire la loro ‘voce’. Gli astrofili suggeriscono di portarsi un panno per sdraiarsi sul prato e lo spray antizanzare.