Lavanda, dove andare tra yoga, pic nic e oli essenziali

La Provenza sboccia in Emilia Romagna, tutti gli indirizzi per scoprire i benefici della profumatissima pianta e concedersi un relax a tema

Campi di lavanda: ecco dove andare

Campi di lavanda: ecco dove andare

Bologna, 27 giugno 2022 - Avevamo la Provenza dietro l’angolo e non lo sapevamo: in Emilia-Romagna è ufficialmente lavanda-mania, come dimostra la valanga di selfie postati sui social dai tanti visitatori dei magnifici campi di prufumate spighe viola. Campi di lavanda (foto) che ormai si susseguono da Piacenza fino alla Romagna, passando per le colline bolognesi e il Ferrarese, fino alla provincia di Ravenna. Qui, precisamente a Casola Valsenio, ogni anno si celebra addirittura una ‘Notte viola’, con suggestivi percorsi sensoriali tra i profumi notturni. Ma le cose belle, si sa, durano poco: all’avvicinarsi della falciatura, generalmente prevista per le prime settimane di luglio, ecco qualche dritta per pianificare un ‘lavanda-tour’ dell’ultimo minuto e godere, così, degli ultimi scampoli di uno spettacolo sempre sorprendente.

Evento nel campo di lavanda di San Lorenzo in Collina
Evento nel campo di lavanda di San Lorenzo in Collina

A Rallio di Montechiaro (Pc), nel cuore della Valtrebbia, c’è un posto immerso nella natura che si chiama, non a caso, la Valle delle favole: qui, tra i sentieri percorsi per secoli dai pellegrini della via Francigena e i paesaggi incontaminati, la lavanda cresce accanto ai girasoli, dipingendo uno scenario davvero fiabesco.

Spostandosi in provincia di Reggio Emilia, sono le colline di Viano a fare da cornice ai profumati campi di lavanda dell’azienda agricola biologica Valtresinaro (via Ca’ de Pralzi). L’azienda propone dei romantici pic-nic tra i filari di lavanda che risultano molto apprezzati, tanto da essere ‘sold out’ fino a metà luglio, come specificato dagli organizzatori sulla pagina Facebook dell’evento. Tra gli ospiti accorsi in queste settimane per il magico appuntamento, anche diversi turisti dall’estero. Da non perdere anche il lavandeto dell’Antico Casale, un terreno coltivato a lavanda sulle colline di Montericco, sempre nel Reggiano: tra i filari si organizzano laboratori per i più piccini, cacce al tesoro e picnic per famiglie.

A San Lorenzo in Collina, minuscola comunità nel territorio di Monte San Pietro, nel Bolognese, il meraviglioso lavandeto è teatro di numerosi eventi molto partecipati, dall’aperitivo tra i filari alle sessioni di riequilibrio energetico, pensati per far vivere ai visitatori una vera e propria esperienza multisensoriale.

Da qualche anno a questa parte, Forlì e dintorni si sono trasformati in un autentico lembo di Provenza: sono numerosi, infatti, i lavandeti che costellano sia la città (immediatamente fuori dal centro cittadino), sia le colline, da Castrocaro fino a Tredozio. ‘L’aia di Anna e Marco’, società agricola gestita da Anna Baldassari e Marco Mosti (in via Tripoli a Forlì), propone fino a fine giugno l’iniziativa ‘Raccogli il tuo mazzo’, che prevede la possibilità di raccogliere autonomamente il proprio mazzetto di lavanda, al costo simbolico di 3 euro a mazzo. Ricco e variegato il calendario dell’azienda agricola Scozzoli, in via Minarda a San Tomè, frazione di Forlì: dalle sedute di yoga (per salutare l’estate) alle sessioni mattutine di respirazione dinamica della lavanda, con colazione a seguire; dagli aperitivi e pic-nic immersi nella fioritura alla musica dal vivo, fino alle sessioni di meditazione e danza sciamanica, ce n’è davvero per tutti i gusti.

Chi desidera unire la contemplazione della fioritura a quella di un panorama mozzafiato può recarsi a Castrocaro: qui l’agriturismo Il casale, in via Bagnolo 135, propone una serie di iniziative che spaziano dall’arpa celtica ai laboratori olfattivi, per concludersi poi con la raccolta ‘collettiva’ e la distillazione della lavanda (in calendario per tre domeniche successive, fino al 10 luglio). A Tredozio, nei pressi dell’agriturismo Pian di Stantino, il lavandeto della famiglia Bucci potrà essere tappa di escursioni a tema fino alla metà di luglio.

In provincia di Ferrara, precisamente nel comune di Portomaggiore (sulla strada che va da Ripapersico a Consandolo), c'è il meraviglioso lavandeto che Rosetta Belli gestisce insieme alle figlie Miriam, Gilda e Isabella Malacarne. Dal fiore, della preziosa varietà Angustifolia, le donne ricavano anche un olio essenziale dalle mille proprietà, che può essere acquistato durante la visita al campo (su prenotazione, chiamando il numero 3407503119 o consultando la pagina Facebook ‘Lavanda in provincia di Ferrara’).

Ultima tappa del nostro tour ideale tra il viola e il blu, il giardino delle Erbe officinali di Casola Valsenio, nel Ravennate: qui, oltre ad ammirare le mille sfumature delle diverse tipologie di lavanda, sarà possibile pianificare una visita guidata per conoscere le tante virtù benefiche di questa pianta e scoprire i segreti del processo di distillazione (Per info: 335.1209933).