Notte di San Lorenzo 2022, quando vedere le stelle cadenti

La Luna piena di queste notti disturberà la visione delle 'lacrime': ecco a che ora è meglio dare la caccia ai desideri

Bologna, 9 agosto 2022 - Perseidi, le stelle cadenti (video) di agosto. In questi giorni sereni e di grande caldo il cielo notturno sarà impreziosito dall’apparire delle celebri lacrime di San Lorenzo o stelle cadenti di agosto. Siamo di fronte al ciclico fenomeno dovuto al transito della Terra nei pressi dell’orbita della ormai nota cometa Tuttle - Swift. O meglio nei pressi dell’orbita della scia che lascia l’oggetto celeste visto che ricomparirà nei pressi del Sole presumibilmente tra circa cento anni.

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Tuttavia quest’ anno il culmine del fenomeno celeste delle stelle cadenti avverrà in nottate di Luna piena. Il nostro satellite naturale con la sua luce disturberà fortemente l’osservazione perché alzerà di molto la luminosità del fondo del cielo, rendendo praticamente invisibile le meteore più deboli. "Un tempo – spiega l’astrofisico Romano Serra, cofondatore dell’Osservatorio comunale di Persiceto - il periodo di massima attività, cioè di massima probabilità di vedere molte meteore era attorno al 10 agosto (San Lorenzo). Ai giorni nostri invece la massima attività si avrà nella notte tra il 12 e 13 agosto. Questo per via degli effetti della presenza di Giove che negli anni ha disturbato l’orbita della cometa Tuttle - Swift e di conseguenza la sua scia sui detriti di polvere e gas liberati dalla cometa nel suo moto attorno al Sole".

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La cometa Tuttle - Swift ora ha un periodo di circa 133 anni. L’ultimo passaggio è stato nel 1992 e quindi il prossimo passaggio nei pressi del Sole è atteso tra il 2125 e 2126. Come è noto le comete sono oggetti celesti costituiti da materiale primordiale e arcaico del sistema solare, concentrato in un nucleo di qualche decina di chilometri al massimo e che arrivando vicino al Sole, per varie condizioni fisiche, viene disperso nello spazio. Le comete hanno quindi un nucleo di poche decine di chilometri che per effetti fisici riesce a produrre una coda di milioni di chilometri. Dunque si può dire che: la "cometa è tutto fumo e niente arrosto". "Per effetto prospettico – continua l’esperto -, cioè del moto della Terra nella sua orbita attorno al Sole, le meteore che osserveremo in questi giorni sembreranno provenire da un’area ben definita del cielo. Area che si trova nella costellazione di Perseo, non lontano dal quadrilatero di Pegaso, e nelle vicinanze della famosa 'W' di stelle in cielo che formano la costellazione di Cassiopea".

E continua: "Il Perseo è una costellazione che attualmente si alza in cielo nella seconda parte della notte e quindi vedremo le meteore all’inizio della nottata proporsi a ventaglio (un po’ come quando di notte nevica ed accendiamo i fari abbaglianti dell’auto) lunghe e filanti e tutte da Nord Est. Successivamente col passare del tempo le stelle cadenti saranno sempre più corte, ma più numerose".

Una notte al planetario

A San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, il Gruppo astrofili propone al pubblico, come è ormai tradizione da moltissimi anni, 3 serate di osservazione: "Le Persiceteidi". Il 10, 11, 12 di agosto, dalle 21,30 circa in poi inizierà l’attività dell’associazione ed il pubblico si potrà sdraiare sul prato della collinetta antistante l’osservatorio astronomico, dove mediante microfono verranno date informazioni sul cielo stellato (come fosse un planetario). Ma non solo perché gli astrofili propongono al pubblico una ulteriore esperienza. E cioè quella di "udire le stelle cadenti" utilizzando un particolare apparato che sfrutta la scia di gas ionizzato prodotto dalla meteora in cielo come fosse uno specchio. Apparato che cattura il rumore che fanno le stelle cadenti entrando nella nostra atmosfera. E ancora, per chi lo vorrà, si potrà osservare con il telescopio la Luna, Saturno, stelle doppie e così via. E, a piccoli gruppi, sarà poi possibile visitare la collezione museale al primo piano del planetario.