ANGELICA MALVATANI
Cosa Fare

Panariello-Masini, canzoni e risate. La strana coppia che si scambia l’arte

Giovedì sera a Offida la tappa del tour: "Siamo amici sul serio, insieme diamo vita a qualcosa di diverso"

Panariello-Masini, canzoni e risate  La strana coppia che si scambia l’arte

Panariello-Masini, canzoni e risate La strana coppia che si scambia l’arte

Offida (Ascoli), 26 luglio 2023 – Un accento inconfondibile, un’amicizia forte, la voglia di sorridere insieme e uno sguardo simile alle cose della vita. Sta tutto qui il segreto dell’alchimia che si è creata tra Giorgio Panariello e Marco Masini, ‘Lo strano incontro’ si intitola lo spettacolo che i due hanno messo insieme, finendo per confondersi l’uno con l’altro e alla fine non si capisce più chi canta e chi fa ridere, perché in fondo è tutta una questione di emozione. Un incontro che riempirà la piazza di Offida, giovedì alle 21,30, farsi raccontare dai due lo spettacolo che è impossibile da immaginare non è facilissimo: "Non so cosa abbiamo raccontato Masini – sorride Panariello –, posso assicurare che sono tutte bischerate. In effetti è risaputo che lo spettacolo è ideato, creato, curato e scritto da me, mancava un po’ di musica, ho provato a chiedere in giro ma i cantanti erano impegnati, poi c’è stato un ragazzo che mi ha detto subito sì e quel ragazzo è Marco". "Confermo – scherza Masini – mi ha chiamato ragazzo, credo che abbia bisogno di un bastone per la vecchiaia".

Siamo abituati a emozionarci con la musica di Masini, a ridere con Panariello, come si mescolano le due storie?

"Saremo insieme, ci sono momenti in cui mi fa da spalla per i miei personaggi, altri in cui io canto, è una commistione. Quello che è certo è che le persone del pubblico scopriranno un Marco che non sono abituati a conoscere, verrà fuori la sua simpatia, la mia caratteristica principale che è quella del canto, straordinario, emoziona sempre. Ci vorrebbe il mare la faccio io, ma in versione reggae", spiega Giorgio. "Per farlo cantare abbiamo dovuto comprare un impianto di autotune incredibile, dice che si ispira a Lazza, non si poteva fare altrimenti", aggiunge Marco. Alla fine quello che si capisce bene è che i due già si divertono da matti in uno spettacolo dove i confini del primo si confondo con quello dell’altro: "Ci siamo messi a disposizione, è uno scambio nell’arte e nella musica, è come se fossimo due brani montati insieme e finissimo per essere un personaggio solo che racconta la vita, così come la vediamo".

A che punto della vostra vita artistica e personale siete?

Giorgio: "Per me è un momento di crescita, cerco di andare anche oltre i personaggi, ho tanti progetti per il cinema, una fiction, progetti, torno in televisione con uno show. Tante cose e qualche sogno nel cassetto, intanto si è seminato bene, a teatro e in tv, spero in cose più adulte". Marco: "Anche per me è un momento di scoperta, la musica è cambiata tanto, mi affascina l’evoluzione della musica stessa, la voglia di andare avanti e di ascoltare i giovani, ci sono parametri nuovi, diversi, si cercano sonorità infinite". Nelle Marche Giorgio è di casa: "Le le frequento da tanto tempo, ho fatto prove, allestimenti, ‘Torno sabato’ l’ho fatto partire da qua, Giampiero Solari è una persona speciale, ho tanti amici". Marco ama la nostra regione per motivi legati al calcio: "Da viola sono stato salvato da Diego Della Valle, ci ha presi dal niente, ho un bellissimo rapporto con Andrea e Diego, abbiamo toccato il fondo e loro ci hanno riportato in vita. Torno con grande emozione".