‘Potsie’, Happy Days nel cuore "Siamo ancora una grande famiglia"

L’attore Anson Williams con la moglie a Rimini. E domenica la serata sulla serie, raccontata in un libro

Col sorriso e la verve che l’hanno reso famoso in tutto il mondo, Anson Williams, attore, regista e produttore, noto per aver rivestito il ruolo di Warren ’Potsie’ Weber nella serie Happy Days, con la moglie Sharon MaHarry trascorre una sorta di luna di miele a Rimini. Qui, mercoledì, è stato ospite di Simona Ventura e Giovanni Terzi in La Terrazza della Dolce Vita. Bagno di folla, selfie e amarcord per l’artista che tornerà sulla terrazza domenica alle 19 per la serata dedicata a Happy Days, con la presentazione del libro La nostra storia, tutto il mondo di Happy Days (Minerva 2023) di Emilio Targia e Giuseppe Ganelli. In video pure Henry Winkler, il mitico Fonzie.

Williams, com’è stato il suo primo impatto con Rimini?

"Abbiamo fatto una prima passeggiata in centro. Ogni tre passi c’è un ristorante, le persone sembrano tutte fantastiche, nell’aria c’è molta gioia. Negli Stati Uniti, invece, spesso la gente va di fretta, è stressata, a volte maleducata, qui le persone sono attente, gentili. Abbiamo avuto bisogno di informazioni e tutti sono stati generosi, contenti di aiutarci".

Ha visitato i monumenti?

"Non abbiamo avuto ancora tempo, però saremo in zona fino al 15 agosto per cui avremo modo di goderci Rimini, ieri intanto siamo stati a Maranello".

Siamo al Grand Hotel, regno del suo collega Fellini.

"Mi piacerebbe poter dire che Fellini è stato un mio collega. Io ho imparato da lui, è una dei più grandi registi del mondo. Sono contentissimo di essere nella sua città natale e di poter visitare il suo museo, toccare con mano quanto col suo lavoro ha restituito alla sua città, che di certo ha ispirato i suoi lavori".

Quando ha girato ’Happy Days’ immaginava di spopolare in tutto il mondo?

"Allora eravamo felici di lavorare, non avevamo idea di quanto sarebbe successo dopo. La cosa importare era il nostro cast unito. Garry Marshall, che l’aveva creato, voleva che in futuro tutti i membri del cast beneficiassero di averne fatto parte. Garry creò pure una squadra di softball, che giocava in tutti gli stadi: perdevamo di rado, perché eravamo tutti ex atleti e tra noi c’era una vera amicizia".

È qui il segreto della serie?

"Per questo siamo entrati nel cuore delle famiglie, anche perché si mostravano relazioni oneste e traspariva in tv. Un vero onore per noi. Siamo tutti contenti di aver fatto parte di questo show generoso che ha davvero salvato vite: sono tante le storie raccontate da persone che grazie a Happy Days sono uscite da difficili situazioni".

Eravate tutti una vera famiglia anche nella vita, e ora?

"A gennaio ricorrerà il 50°anniversario di Happy Days, intanto io, Ron Howard (Richie), Donny Most (Ralph) e Herry Winkler (Fonzie) ci sentiamo tutte le settimane, Most è stato testimone del mio matrimonio. Intanto io e Sharon stiamo lavorando su Crazy Mama, rappresentazione che verrà proposta in teatro a New York e in California".

Nives Concolino