Alex Zanardi, allenatore sulla neve per ragazzi disabili. "E penso a Tokyo 2020"

Progetto SciaAbile, dai nastri d’asfalto alla neve, la velocità e lo stile restano quelli di un fuoriclasse

Alex Zanardi allenatore sulla neve per ragazzi disabili

Alex Zanardi allenatore sulla neve per ragazzi disabili

Sauze D’Oulx (Torino), 15 febbraio 2020 - Trasformare i limiti in opportunità. Non si nasconde dietro le stampelle Alex Zanardi, non lo ha mai fatto, il pilota bolognese (video). Da quello schianto nel lontano 2001 in cui perse entrambe le gambe, ha continuato a schiacciare l’acceleratore, quello della propria forza di volontà, agguantando record e medaglie paralimpiche, ma soprattutto tantissime rivincite.

Una di queste è stata ricominciare a sciare. Dai nastri d’asfalto alle piste da sci (foto), la velocità e lo stile restano quelli di un fuoriclasse. Quella che porta ai suoi livelli è una strada irta di difficoltà, superate anche grazie ai maestri impegnati del progetto SciAbile. La scuola piemontese di Sauze d’Oulx, finanziata da Bmw, dal 2003 si impegna per regalare (grazie allo sport) il sorriso a persone con qualsiasi tipo di disabilità. Grazie a SciAbile – che in questo 2020 compie 17 anni – sono state erogate oltre 13mila ore di lezione di sci, in modo gratuito, a 1.370 allievi con disabilità. Il programma della casa tedesca nasce «dal desiderio di agire in maniera responsabile e avere un impatto positivo sulla società – commenta Massimiliano Di Silvestre, Presidente e ad di Bmw Italia –. I risultati ottenuti dimostrano chiaramente che per l’azienda si tratta di un impegno di lungo periodo». 

Sono tante le storie scritte sulla neve della località piemontese, storie come quella di Emiliano Malagoli, motociclista che, nel 2011, in seguito a un incidente, ha perso una gamba. «Da quel momento per me è iniziata una nuova sfida – racconta – e Alex è stato il mio esempio». Negli anni successivi il centauro di Lucca è arrivato a fondare l’associazione Di.Di. Diversamente Disabili con cui promuove una scuola guida capace di riportare in sella decine di ragazzi rimasti paralizzati o che hanno subito amputazioni. Tra una sciata e l’altra, nel mirino di Alex Zanardi ci sono soprattutto le paralimpiadi di Tokyo 2020, per le quali si sta allenando: «Cercherò di fare bene i compiti a casa, per arrivare preparato al giorno dell’interrogazione. Mi sono posto grandi obiettivi, c’è un traguardo da tagliare, e io spero di farlo davanti agli altri». E l’entusiasmo non manca neanche quando si parla delle ‘olimpiadi appenniniche’ tra Bologna e Firenze. «Siamo persone capaci di distinguerci, sarebbero sicuramente i giochi della simpatia. Ma siamo anche persone che hanno dimostrato di essere capaci di grandi cose. E quindi, perché no?»