Cambio dell'ora: si torna alla solare
Bologna, 30 ottobre 2021 – Lunghe pause a pranzo, pasti tardivi e orari di lavoro diversi. Anche in Spagna torna l'ora solare, così come in Italia, ma il fuso orario del paese iberico continua a essere dettato, in ogni momento della giornata, dalla storia. Quella che l'Unione europea potrebbe presto cambiare. In sostanza questa notte le lancette dell'orologio dovranno essere portare indietro di un'ora, ovvero alle 2.
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Perché la Spagna ha lo stesso orario dell'Italia e non del Regno Unito?
Guardando semplicemente la cartina geografica la regione Galizia della Spagna si trova sopra al Portogallo. Ma se a Vigo l'orario è lo stesso di Roma (UTC +1), a Lisbona le lancette vanno di pari passo con gli orologi di Greenwich e di Londra (UTC), ovvero un'ora prima.
Ma perché è così? Per spiegarlo bisogna tornare negli anni '40 quando la Spagna e gli spagnoli no sotto il dittatore Francisco Franco . Il 'Caudillo', per compiacere al collega nazista Adolf Hitler , ha deciso di cambiare il fuso orario, allineandosi. Da quel momento l'eccezione è diventata la regola, escluse le isole Canarie.
Uno stile di vita diverso
Allineati dai tempi della seconda guerra mondiale, ma disallineati nello stile di vita giornaliera. Così oltre 80 anni dopo gli spagnoli trovare a pranzare intorno alle 14-15 e cenare alle 22 . Ma anche il lavoro alla mattina inizia più tardi, così come l'ingresso nelle scuole. I centri commerciali ei negozi arrivano più lunghi. E in inverno l'alba è sempre tardiva , così come in estate il sole non tramonta mai prima delle 21.
Geograficamente tutto il paese si trova a ovest del meridiano di Greenwich, eccetto la Catalogna e le isole Baleari. Peculiarità e fatti culturali che però ora potrebbero cambiare.
È l'ultima volta?
Vigo in Spagna e Varsavia in Polonia hanno lo stesso orario. Ma non Vigo e Porto, città a soli 150 chilometri di distanza e territori confinanti. Nel 2019 il Parlamento europeo ha votato a maggioranza la fine del cambio dell'ora dal 2021. La notte tra il 30 e il 31 ottobre poteva essere quella della svolta, ma causa Covid così non sarà. La direttiva rimane per ora congelata. L'Ue sta ragionando su un fatto: se verranno dati ai singoli paesi la facoltà di scelta. Chissà se la Spagna del socialista Pedro Sánchez non decide di cambiare nuovamente la storia .