Sasso Marconi, al cantiere del ponte Da Vinci lavori per proteggere i binari

Montato il ponteggio sotto l’arcata che affaccia sul Reno: servirà durante il cantiere di ricostruzione previsto per metà settembre

Ponte Da Vinci a Sasso Marconi: il cantiere

Ponte Da Vinci a Sasso Marconi: il cantiere

Sasso Marconi (Bologna), 20 agosto 2022 - Inizio del montaggio dei ponteggi sotto l’arcata e preparazione degli spazi del cantiere . Non è ancora l’inizio ufficiale dei lavori per il ponte Leonardo da Vinci di Sasso, ma ci sono già imprese all’opera oltre gli sbarramenti che da 19 mesi impediscono il transito di ogni mezzo sullo strategico scavalco del corso del Reno a ridosso della Porrettana.

Oltre le transenne sono operativi i mezzi pesanti con gli operai che movimentano il ponteggio che dovrà proteggere i binari e gli impianti della ferrovia Bologna-Porretta, la cui linea passa proprio tra i piloni di sostegno del ponte.

"Si prepara l’avvio vero e proprio dei lavori che avverrà a metà settembre", conferma il sindaco di Sasso, Parmeggiani, a proposito dei lavori che si notano già anche solo dal transito nella rotatoria Marconi. Ma è al di sotto del piano di transito, al piede dei piloni del lato di ponente, che prende corpo l’altissimo ponteggio di protezione della linea ferroviaria. Il fermo dei treni che per 10 giorni si è verificato tra Sasso e Porretta (con relativo servizio sostitutivo di autobus) è servito anche alla costruzione di questo impegnativo tunnel di protezione del cantiere, destinato a restare attivo fino alla riapertura del ponte completamente ristrutturato, previsto alla fine del 2023.

Stessi tempi, presumibilmente, per la ricollocazione del monumento a Guglielmo Marconi realizzato dall’artista Nicola Zamboni. "La parte orientale della rotatoria sarà occupata dal cantiere e la viabilità modificata -chiarisce ancora Parmeggiani- Quindi l’opera di Zamboni verrà temporaneamente smontata per poi essere ricollocata alla fine dei lavori". Nessun aggiornamento sul tasto dolente: la spesa che in pochi mesi è passata dai 13 milioni previsti inizialmente al totale di circa 21 milioni di euro specificata dal commissario straordinario Eutimio Mucilli nel corso del consiglio comunale straordinario del luglio scorso: "E’ stato il risultato di un adeguamento prezzi imposto dalla situazione che tutti conosciamo , ma le risorse sono comunque già state reperite", chiarì Mucilli che ha descritto la sequenza di opere che porteranno prima alla demolizione del piano sul quale la strada correva su 15 campate e per una lunghezza di 220 metri. Poi si procederà alla ‘decostruzione’ dei pilasti in cemento armato deteriorato fino all’appoggio dell’arcata che rende unico questo ponte.