Coronavirus Marche, oggi altri 25 casi. Sempre più guariti

Il numero complessivo dei contagi sale a 6.568, ma pochi sono gravi. Due le vittime. Bar, negozi e spiagge: la regione riparte

Crescono i dimessi e guariti

Crescono i dimessi e guariti

Ancona, 12 maggio 2020 - Sono quasi 2.400 i guariti dal Covid-19 nelle Marche. Quel 10 di ieri, accanto alla casella nuovi contagi, aveva accresciuto ancora di più la voglia di veder cancellato il Coronavirus dalle nostre vite. Oggi i nuovi casi sono pochi di più, 25, su 970 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore: il 2,5%. Numeri bassi, quelli resi noti dal Gores (Gruppo regionale per le emergenze sanitarie), in linea con la tendenza degli ultimi tempi. E che portano il dato complessivo dei contagi dall'inizio dell'epidemia a 6.568. Cresce il numero dei guariti e dimessi: 2.391 in totale. Continuano a svuotarsi i reparti di terapia intensiva: solo 24 ricoverati su un totale di 254.

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I nuovi casi sono così distribuiti a livello provinciale: 15 nella provincia di Pesaro e Urbino, 2 ad Ancona, 7 a Macerata, 0 a Fermo, 0 ad Ascoli Piceno e uno fuori regione.

Le vittime

Due le vittime registrate nelle ultime 24 ore: si tratta di un uomo di 86 anni di Corridonia (Macerata) e di una donna di 84 anni di Pesaro. Le vittime dell'epidemia nelle Marche salgono così a 971. L'età media è di 80,5 anni.

Bar, negozi e spiagge: la regione riparte

Le Marche corrono più delle altre regioni e puntano due obiettivi temporali precisi: il 18 maggio via al grosso delle attività produttive, compresi bar e ristoranti, parrucchieri e centri estetici mentre il 29 maggio, in occasione del ponte del 2 giugno, parte ufficialmente la stagione balneare 2020, seppur con una serie infinita di misure di sicurezza. L’annuncio è stato fatto ieri dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli, in piena sintonia col governo, anche dopo l’incontro delle Regioni di ieri pomeriggio col ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia: “I nostri protocolli sono stati già trasmessi all’Inail, che per conto del governo dovrà fissare le linee guida per le riaperture: è il nostro contributo in termini di ispirazione” ha commentato ieri Ceriscioli.

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Le attività produttive ripartono prima, ormai tra meno di una settimana: “È stata una nostra scelta quella di supportare le imprese marchigiane con indicazioni precise, costruendo per loro una road map da qui fino al 18 – ha aggiunto Ceriscioli –. In questo modo, abbiamo messo le aziende nelle migliori condizioni per accompagnarle nella fase di ripartenza. Stilare i protocolli di sicurezza è stato un lavoro complesso e faticoso, condotto insieme alle associazioni di categoria che si è concretizzato in un percorso qualificante e senza alcuna improvvisazione, attraverso il quale seguiamo la riapertura nelle condizioni di sicurezza”.

Le novità riguardano anche gli esercizi come bar e ristoranti, ma anche alberghi, campeggi, B&B e così via. Novità anche per i negozi di abbigliamento. “I saldi estivi, visto lo slittamento generale dell’attività a causa del lungo stop legato alla pandemia, slittano al 1° agosto – ha confermato l’assessore alle attività produttive, Manuela Bora –. Si dovranno evitare gli assembramenti, questo sotto il controllo del personale di vendita della singola attività. L’accesso sarà consentito soltanto alle persone che indosseranno le mascherine e ai titolari spetterà anche la sanificazione dei camerini per la prova dei capi d’abbigliamento. La riapertura non deve far venire meno le condizioni di sicurezza che sono certa verranno rispettate. Vedo un gran senso di responsabilità negli occhi di chi riapre in un momento così delicato e complesso”.

Sulla stagione balneare le Marche anticipano tutte le altre scattando il 29 maggio, con linee guida che potrebbero essere emulate da altri territori.